Prostituzione a Rimini, biglietti da visita ai clienti. Il trucco per evitare le multe

Le lucciole fanno gli straordinari: sul marciapiede già dal mattino

Una delle ‘belle di sera’ fotografata mentre aspetta i clienti davanti alle vetrine illuminate di una delle frazioni della zona Sud di Rimini

Una delle ‘belle di sera’ fotografata mentre aspetta i clienti davanti alle vetrine illuminate di una delle frazioni della zona Sud di Rimini

Rimini, 11 agosto 2018 - Rimini Sud torna a lanciare l’allarme lucciole. Nell’ultimo blitz i carabinieri ne hanno identificati una quarantina tra Marebello, Bellariva e Miramare. Il blitz è scattato anche su segnalazione di residenti e operatori turistici. «Passeggiano sui viali anche durante il giorno – spiega l’ex consigliere comunale Bertino Astolfi – persino di mattina, quando si vestono quasi normalmente. Quando passi ti fanno l’occhiolino, e qualcuna ti dà un biglietto da visita invitandoti a raggiungerla nel suo appartamento». Evidentemente sia le prostitute che soprattutto i clienti sono spaventati da maxi-multe e denunce penali. «E’ l’obiettivo che ci siamo dati – commenta Carla Tavella, della polizia municipale – stroncare la prostituzione di strada».

«Il bigliettino da visita con l’indirizzo di casa è comunque un passo avanti – commenta Tonino Donati, presidente del Comitato turistico Bellariva – qualche lucciola e transessuale di meno in strada, dove comunqque restano sempre troppe». «E’ capitato anche a me mentre passeggiavo a a Bellariva – prosegue Astolfi – Una prostituta mi ha messo in mano un biglietto da visita con il suo indirizzo, invitandomi a raggiungerla nel suo appartamento». Un ‘fenomeno’ che si sta diffondendo sempre di più. Un’albergatrice posta una foto sui social, riferita a Bellariva, scattata di mattina. Si vedono profilattici usati, fazzoletti, escrementi. «Questa è la situazione della zona tra viale Regina Margherita angolo con via Parma – tuona –. I trans stanno sul marciapiede fino all’angolo con via Portofino e hanno rapporti per strada, spesso in via Parma, e nel parco di fronte dove c’è una casetta in rovina». La signora chiede l’anonimato: «Non voglio espormi perché abito lì e ho paura a rientrare la sera. Trans e lucciole ‘prendono servizio’ molto presto, mentre i turisti passeggiano. Urlano e utilizzano la strada per il meretricio».

«A Miramare va un po’ meglio degli anni scorsi – attacca il presidente della Pro Loco, Beppe Indino, tra i protagonisti delle celebri partite a briscola di sera sul marciapiede per sloggiare le lucciole dalla zona turistica, qualche anno fa – ma il problema prostitute e transessuali esiste. A Bellariva ci sono molti trans; le donne da Bellariva fino a Rivazzurra, e poi al Marano. Tanti operatori tra i miei 300 associati sono arrabbiati, ricevo molto lamentele. Sia per i traffici serali in mezzo a famiglie di turisti con bambini, che per i ‘ricordini’ che si trovano al mattino tra le macchine». «E’ la solita invasione, una cosa indecente, sembra che aspettino il bus tante sono lucciole e trans sui marciapiede», chiosa Andrea Bellucci, consigliere di Obiettivo civico.