LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Rapina con un coltello. Condannati due giovani

Cinque anni e 1 mese di reclusione per un colpo a un supermercato di Viserba . I due tentarono di rubare otto bottiglie di alcolici prima di essere sorpresi.

. dei due africani ha estratto un coltello a serramanico

. dei due africani ha estratto un coltello a serramanico

Volevano fare incetta di alcolici rubandoli di nascosto dagli scaffali del supermercato. Una volta scoperti, però, hanno reagito in modo violento, aggredendo il responsabile del Conad ‘La Fonte’ di Viserba con un coltello a serramanico. Per puro miracolo l’uomo non venne raggiunto da un fendente letale. Per quella rapina due giovani, un 26enne del Gambia e un 27enne del Senegal, sono stati condannati dai giudici del Collegio di Rimini a 5 anni e un mese di reclusione. I due stranieri, difesi rispettivamente dagli avvocati Fabrizio Belli e Nicola Campana, si trovano già in carcere. Sul posto erano accorsi i carabinieri della compagnia di Rimini che avevano arrestato i malviventi. L’inchiesta è stata coordinata dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi. L’episodio risale al 26 ottobre dell’anno scorso. Gli stranieri erano entrati nel punto vendita nel pomeriggio e si erano messi a gironzolare tra gli scaffali, con un atteggiamento che aveva attirato l’attenzione del personale. Si erano diretti verso il reparto degli alcolici e avevano incominciato a prelevare una bottiglia dopo l’altra dagli scaffali. In tutto 8 bottiglie tra vodka e gin, per un valore di circa 120 euro. Refurtiva che avevano fatto sparire infilandola dentro lo zainetto, dopo aver strappato le placche antitaccheggio. Si erano quindi diretti verso l’uscita nella speranza di dileguarsi, ma erano stati intercettati dal responsabile del punto vendita. Che li aveva bloccati, afferrando lo zaino per impedire agli stranieri di fuggire con il bottino. A quel punto uno dei due africani aveva estratto un coltello a serramanico con una lama lunga 25 centimetri. Con una mossa rapidissima, si era avventato sul povero titolare. Quest’ultimo non si era però fatto trovare impreparato: aveva impugnato lo zainetto e lo aveva usato come ‘scudo’ per parare il fendente. A quel punto era scattato l’allarme e sul posto si erano precipitate a sirene spiegate le pattuglie dei carabinieri della compagnia di Rimini. Messi con le spalle al muro, gli stranieri - entrambi con precedenti specifici - erano stati accompagnati in carcere. La Procura di Rimini ha contestato loro la rapina in concorso e il porto abusivo di arma da taglio.