Riccione, lite tra Fratelli "No a liste civetta, chiederemo i danni"

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"Fratelli d’Italia sostiene senza tentennamenti Stefano Caldari sindaco e alle prossime elezioni si presenterà con il proprio nome e simbolo. Chiunque provi a creare liste civetta, creando confusione nell’elettorato attraverso simboli e nomi truffa, è diffidato". L’avvertimento parte dal vice commissario provinciale, Filippo Zilli (foto), e dal coordinatore comunale di Riccione, Stefano Paolini, che non hanno gradito la costituzione di Fratelli di Riccione, gruppo che, con proprio simbolo, sta formando una lista civica, a sostegno della coalizione di Claudio Cecchetto candidato a sindaco. I vertici di Fratelli d’Italia minacciano anche di espellere gli scissionisti e di chiedere i danni. È duro il monito di Zilli e Paolini, che in una nota scrivono: "Siamo pronti a difendere in ogni sede il nostro partito e a chiedere i danni che già in questi giorni sono stati a noi recati. Se inoltre tra i promotori della lista civetta dovessero esserci tesserati, questi saranno, se non lo sono già stati, deferiti ai probiviri e finalmente espulsi. Siamo certi che una persona come Cecchetto non inquini la propria credibilità e serietà. I riccionesi meritano di avere chiarezza e di essere liberi di scegliere senza mezzucci, ma siamo altrettanto certi che chi ricorre a strumenti di questo livello sarà punito dagli elettori ancor prima che dai ricorsi".

Nives Concolino