Rimini sempre più bella E ai tedeschi piace tanto

I mezzi di comunicazione esaltano la vacanza tra arte, cultura e buona tavola. Raccontano di una città cambiata, dove i sogni si possono realizzare

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’Oltre alla spiaggia tanti tesori’. E’ il titolo di un lungo reportage a doppia pagina dedicato a Rimini e alla Riviera uscito domenica sul diffuso quotidiano tedesco ’Welt am Sonntag’ - 763mila copie per 1,5 milioni di lettori, e 234 milioni di visite alla versione online. Il servizio sul supplemento dopmenicale di ’Die Welt’, realizzato a seguito di un educational tour a maggio di Apt Servizi, è firmato dal caporedattore viaggi Sönke Krüger, e parte dai ricordi d’infanzia del giornalista in quella che veniva definita bonariamente la Teutonegrill (la ’griglia dei tedeschi’, ovvero l’Adriatico con le sue spiagge), ed esalta l’offerta odierna di vacanza, tra arte, cultura e buona tavola, di Rimini, ma anche Riccione, Cesenatico e Cervia. Il giornalista ripercorre la sua esperienza vissuta nell’infanzia, quando cinquant’anni fa trascorreva con i genitori le vacanze negli hotel e sulle spiagge romagnole, senza mai spostarsi dalla spiaggia, come si evince dal sottotitolo del reportage: ’Da bambino, il nostro autore ha trascorso molte vacanze estive al Teutonengrill. Ora ha rivisitato la zona di Rimini ed è sorpreso e affascinato dai tesori che la costa offre, al di là della spiaggia’.

Lo stesso giornalista nel servizio definisce il padre "un tipico vacanziere da spiaggia", non incline a conoscere il patrimonio storico-artistico di Rimini. Caratteristiche, aggiungiamo, che i germanici ospiti della riviera condividono da sempre con gli italiani e gran parte del turisti di qualsiasi nazionalità ospiti in riviera (com’è noto l’unica ’leva’ in grado di far muovere le schiene da lettini e sdraio è la visita a San Marino, ’regolarmente’ fatta nei giorni di pioggia o maltempo, quando con la strada consolare per il Titano intasata il viaggio diventa più lungo di quello di ritorno in Germania).

Mosso dalla curiosità di cosa si sia perso in questi 50 anni, Krüger lo scorso maggio ha voltato le spalle al mare, andando alla scoperta delle attrazioni da visitare ed elencando poi nell’articolo i ’tesori’ culturali e artistici che la Romagna regala oggi al turista’. Il suo racconto ha inizio con la visita del centro storico di Rimini: il Tempio Malatestiano che conserva il Crocifisso di Rimini di Giotto, piazza Cavour con il rinnovato Teatro Galli, la passeggiata lungo l’antica via Emilia, che collega il centro al vecchio quartiere di pescatori (San Giuliano) attraverso il Ponte di Tiberio, per lui sorprendentemente ancora intatto dopo 2000 anni. E ancora, Castel Sismondo, oggi sede del museo dedicato al ’più grande figlio’ di Rimini, Federico Fellini. E il Grand Hotel, nella cui Suite 315 soggiornava sempre il Maestro, quando visitava la sua città natale. Stupore e ammirazione del giornalista anche per il nuovo lungomare, con "isole verdi, piste ciclabili e pedonali, palestre a cielo aperto". Nel reportage si dilunga anche su Riccione ("il luogo più glamour della Riviera"), Cesenatico e Cervia, "gemme storiche".

Mario Gradara