"Rimini smetta di prestare i vigili a Riccione"

Il consigliere comunale: "Organico carente e assunzioni bloccate, non possiamo concedere aiuti esterni"

"È incomprensibile la ‘cessione’ di dieci agenti della Polizia locale di Rimini al Comune di Riccione". Gioenzo Renzi, capogruppo in consiglio per Fratelli d’Italia, ritiene un vero e proprio autogol quanto fatto dal Comune "nei giorni di venerdì notte e sabato mattina, e tra il 29 e 30 luglio e 5 e 6 agosto". Non è una novità che i comuni si ‘scambino’ il personale della municipale per servizi particolari. "Ma non mi sembra opportuno, nel mezzo dell’estate, soprattutto nei fine settimana, con l’arrivo a Rimini di migliaia di turisti, che l’amministrazione comunale possa permettersi di spostare in un altro Comune i nostri agenti, già insufficienti per rispondere all’emergenza stagionale". Renzi precisa che il personale prestato consiste in "due agenti dalla squadra dell’antiabusivismo commerciale, due dall’anti degrado, due dalla giudiziaria, quattro dalla mobilità, a cui aggiungere un’unità cinofila. Così facendo, si peggiorano le già difficili condizioni operative della nostra polizia locale. A conferma delle carenze di organico, rendo noto che, nel nostro Comune, sono state bloccate le ferie degli agenti da giugno a settembre 2022". Per Renzi i numeri del comando riminese non consentirebbero questi aiuti esterni. "L’organico della Polizia locale è di 240 agenti, di cui un centinaio operativi sulla strada. È fondamentale la presenza degli agenti in divisa".

A contestare i numeri dei vigili in servizio a Riccione è anche Elena Raffaelli (Lega). "Il sindaco Angelini cita numeri contestabili: 204 pattuglie a luglio 2022 contro le 174 del 2021 nel turno di sera sono 30 pattuglie in più che sommate agli 8 turni di notte in più rispetto al 2021 diventano 38 e non 49 come scrive Angelini. Nei fatti circa una pattuglia in più ogni sera".