"Sì a Rimini capitale della cultura"

Dagli industriali arriva il pieno sostegn alla candidatura

Mercoledì al teatro Galli Rimini ha lanciato la candidatura a capitale della cultura italiana nel 2024. Candidatura che ha pieno appoggio di Confindustria Romagna, che "crede fortemente all’importanza di valorizzare il nostro patrimonio storico e culturale". La candidatura, e l’iter avviato affinché il Tempio Malatestiano diventi patrimonio Unesco, sono "due segnali importanti per il futuro di Rimini. Si tratta – dice il presidente di Confindustria Paolo Maggioli – di una grande opportunità che permetterà a Rimini di essere sempre più attrattiva". E Confindustria farà la sua parte, proponendo (con il Fulgor e l’università) la terza edizione de La settima arte, la festa del cinema. "Il danno economico e sociale per lo stop a cinema, teatri, musei è evidente. Ma non dobbiamo arrenderci. A noi riminesi le sfide non ci spaventano".