Rimini, salva la moglie poi muore d’infarto

La tragedia a Bellariva, la donna stava annegando. Sergio Papisca aveva 83 anni, da 50 veniva in vacanza in Riviera

Inutili i soccorsi per Sergio Papisca

Inutili i soccorsi per Sergio Papisca

Rimini, 9 giugno 2019 - Salva la moglie dall’annegamento, ma lo sforzo è troppo anche lui e muore per uno scompenso cardiaco. Vittima, Sergio Papisca, 83 anni, di Cassano Magnago, un paese in provincia di Varese. La coppia veniva in vacanza a Rimini da oltre 50 anni, sempre nello stesso hotel.

La tragedia si è consumata ieri mattina, pochi minuti prima delle 11,30, al bagno 78 di Bellariva. Secondo la ricostruzione fatta dai militari della Capitaneria di porto, i due anziani coniugi erano andati a fare il bagno. Improvvisamente la moglie si era trovata in un punto dove l’acqua era troppo alta per lei e la corrente le impediva di avvicinarsi alla riva. Spaventata, ha chiesto aiuto al marito, il quale si è subito precipitato.

Da quel poco che la donna è riuscita a raccontare alla Guardia costiera, lui è riuscito a trascinarla in un punto dove l’acqua era più bassa, mettendola al sicuro. Ma subito dopo il cuore l’ha tradito, e l’uomo si è trovato in balia del mare, andando sotto. Le grida di aiuto della moglie hanno attirato subito l’attenzione dei salvataggi: sono corsi in due e in pochi attimi sono riusciti ad arrivare fino a lui. L’hanno recuperato subito e steso sul pattino, mentre un salvataggio remava alla velocità della luce, l’altro praticava le manovre di rianimazione, sperando che l’uomo riuscisse a riprendersi. Nel frattempo era già scattato l’allarme al 118.

Arrivati a riva, hanno subito attivato il defibrillatore, ma avevano già compreso che la situazione era disperata. L’ambulanza è arrivata nel giro di pochissimi minuti, e gli operatori sanitari hanno tentato a lungo di fargli ripartire il cuore, ma alla fine sono stati costretti ad arrendersi e a dichiararne il decesso. Il tutto sotto gli occhi attoniti degli altri turisti che assistevano alla scena, pregando che l’anziano signore ce la facesse.

Sul posto sono giunti subito anche i militari della Capitaneria che hanno cercato di ricostruire la dinamica della tragedia. Ma la moglie della vittima era sotto choc ed è riuscita a dire solo poche parole, prima di chiudersi in un silenzio pieno di dolore. Dai primi accertamenti fatti dal medico legale, il malore sarebbe stato provocato da uno scompenso cardiaco.

I due anziani coniugi erano arrivati a Rimini da qualche giorno per la loro abituale vacanza in riviera. Venivano qui da una vita ed erano in molti a conoscerli. Da sempre scendevano sempre nello stesso albergo, l’hotel Ancora, dove per i gestori erano molto più che dei clienti. Nemmeno loro hanno voglia di parlare, e affidano la loro partecipazione a poche righe. «La famiglia Raffaelli – scrivono – unitamente a tutto lo staff dell’hotel Ancora si stringe con affetto in questo momento di immenso dolore alla famiglia Papisca, colpita dall’improvvisa scomparsa del signor Sergio. Clienti storici del nostro hotel da più di 50 anni, erano per tutti noi come persone della famiglia».