Scoperta raffineria con 21 chili di droga

Gli agenti della Polizia municipale hanno fatto irruzione in un appartamento di Miramare: arrestato un albanese

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Eroina, cocaina e anfetamina. Una montagna di droga per quasi 22 chili, quella scovata dagli agenti della sezione della Polizia muncipale della Procura, in un appartamento di Miramare. In manette è finito Regis Hoxha, un albanese di Tirana, di appena 18 anni, residente nella zona di Perugia e del tutto incensurato. Quasi certamente un corriere che non dirà mai una parola su dove ha preso quella roba. Un ‘tesoro’ che all’ingrosso vale 260mila euro, ma che al dettaglio può salire fino a tre volte tanto.

L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Annadomenica Gallucci, è cominciata circa una settimana fa, quando è arrivata la ‘soffiata’. Ieri mattina, nel corso della conferenza stampa, presieduta dall’assessore Jamil Sadegholvaad e dal comandante della Polizia locale, Andrea Rossi, gli investigatori hanno spiegato infatti che a dare l’avvio a tutto è stata una fonte confidenziale che li aveva avvertiti che in una zona di Miramare qualcuno si stava dando da fare con un grosso carico di droga. Per molti giorni gli agenti hanno sorvegliato l’area indicata, fino a quando sono riusciti a individuare la palazzina in cui viveva il presunto spacciatore. Da quel momento è cominciata una serie di appostamenti e pedinamenti, e alla fine gli agenti hanno capito qual’era l’appartamento in cui stava il loro obiettivo.

Un giovane albanese che l’altro pomeriggio si è visto fare irruzione in casa dalle divise, con al seguito Iago, uno dei cani antidroga della Polizia municipale. Il quale appena è entrato nell’appartamento del ragazzo è quasi ‘impazzito’, segno che avevano fatto centro. Lì dentro c’era veramente di tutto. La droga è saltata fuori in parte da un mobile, altra da una valigia sotto il letto, altra ancora era incastrata tra il tavolo e un cassetto. In tutto, due chili e mezzo di eroina pura, un etto di cocaina e la bellezza di 19 chili di anfetamina. In casa c’era anche tutto l’occorrente per tagliare la sostanza stupefacente, bilancini di precisione, tritatutto e quello che serve per il confezionamento. Una vera e propria raffineria, dove i panetti sarebbero stati trasformati in dosi da mettere sul mercato. Un valore che all’ingrosso passa i 260 mila euro, ma che al dettaglio può essere moltiplicata fino a tre volte tanto. Un quantitativo gigantesco, di cui gli investigatori dovranno ora scoprire la provenienza. Che si trattasse della ‘scorta di Natale’ per la provincia di Rimini non ci sono dubbi, ma le indagini sono tutt’altro che concluse. Gli inquirenti non sanno da quanto tempo l’albanese si fosse piazzato in quell’appartamento, ma non sembrano ritenerlo una figura di spicco. Piuttosto uno dei tanti ‘cavalli’ di cui si servono gli spacciatori di calibro, gente incensurata arruolata solo per svolgere quel ruolo. Per quanti ne vengono arrestati, ce ne sono altrettanti pronti a prendere il loro posto. Quanto al ragazzo, difeso dall’avvocato Massimiliano Orrù, non ha fiatato.

Alessandra Nanni