Settima Arte, è il giorno del premio Confindustria Parata di grandi ospiti: dalla Fenech a Pupi Avati

Settima Arte, è il giorno del premio Confindustria  Parata di grandi ospiti: dalla Fenech a Pupi Avati

Settima Arte, è il giorno del premio Confindustria Parata di grandi ospiti: dalla Fenech a Pupi Avati

Va in scena oggi la quarta giornata de La settima arte, la festa del cinema di Rimini promossa da Confindustria. Culmine della giornata la cerimonia di consegna del Premio Confindustria Cinema e Industria, alle 21 al Teatro Galli. Per l’occasione interverranno, l’autore della Cinematografia e tre volte premio Oscar Vittorio Storaro (Premio Confindustria Romagna Cinema e Industria ad honorem 2023), l’attrice, produttrice e icona del cinema internazionale Edwige Fenech e il regista e attore teatrale e cinematografico Gabriele Lavia che riceveranno il Premio Speciale alla Carriera, BIBI Film (Premio alla Produzione), Teodora (Premio alla Distribuzione), Giada Calabria (Premio alla Scenografia), Michele Braga (Premio alla Musica).

Il premio viene attribuito ai professionisti dell’industria del cinema che si sono distinti per il proprio lavoro e valore. I premiati sono stati selezionati dalla giuria di esperti presieduta dal regista Pupi Avati presente alla cerimonia. In apertura di cerimonia sarà mostrato un estratto de L’Anima dell’Impresa, documentario prodotto da Confindustria.

Per gli appuntamenti della formazione, alle ore 15 al Fulgor si terrà la masterclass ’I mestieri del cinema: scenografia e musica’ con Giada Calabria Premio Cinema e Industria alla scenografia e Michele Braga Premio Cinema e Industria alla musica. Per quello che riguarda le proiezioni, in sala oggi saranno proiettati Café Society, di Woody Allen (ore 11 cineteca di Rimini) e Ultimo tango a Parigi, di Bernardo Bertolucci (ore 21 cineteca di Rimini). Per l’omaggio a Teodora Film, Tomboy di Céline Sciamma (ore 11, al Fulgor). E ancora Ritorno al futuro, di Robert Zemeckis (ore 14.30 al cinema Fulgor). Alle 16 al Fulgor, la replica de Io, Giacomo Casanova.