Il Mercato coperto di Rimini diventerà un ’tempio’ dei sapori. Dove poter acquistare carne, pesce, frutta e verdura di primissima scelta e gustare in loco i prodotti, nei ristoranti e nei bistrot che saranno realizzati al secondo piano del complesso. ll nuovo Mercato coperto di Rimini diventerà come quelli di Barcellona, Madrid, Firenze e tante altre città che hanno investito sulla riqualificazione dei mercati storici, trasformandoli in veri e propri ‘palazzi’ del gusto.
Il progetto, di cui si discute già da alcuni anni, è quello avanzato dalla Renzo, colosso immobiliare con sede a Pesaro e cantieri in tutto il mondo. E dalle parole ora si passerà ai fatti. Perché venerdì la giunta di Rimini ha approvato il piano di fattibilità presentato dalla Renco. Un via libera fondamentale verso la realizzazione del nuovo Mercato coperto. Già nei prossimi giorni, a Palazzo Garampi, il progetto della Renco sarà illustrato nei dettagli ai rappresentanti del consorzio che riunisce gli operatori del ;ercato coperto (che dà lavoro a oltre 200 persone). Gli operatori già lo conoscono, ma ora si entrerà nei dettagli e, soprattutto, si discuterà dei tempi. La volontà dell’amministrazione, una volta incassato l’ok dei commercianti e produttori del Mercato coperto, è procedere alla svelta con l’iter per arrivare al progetto definitivo ed esecutivo, e poi indire il bando europeo per assegnare i lavori. Significa che, se tutto filerà liscio, entro la fine del 2023 si partirà con i lavori di realizzazione della struttura temporanea che accoglierà gli operatori del Mercato coperto, per poi avviare quelli per costruire il nuovo stabile in via Castelfidardo. L’investimento complessivo sarà di 20 milioni, e la Renco potrà esercitare un diritto di prelazione al bando.
Serviranno almeno 6 mesi per realizzare, nell’area del Settebello, la struttura temporanea che ospiterà gli operatori del Mercato coperto. Altri 18 mesi è il tempo stimato per realizzare il nuovo complesso di via Castelfidardo. Che sarà su due piani: al pianoterra i banconi per la vendita dei prodotti, destinati ai 90 operatori; al secondo piano, di circa 650 metri quadrati, troveranno spazio ristoranti, bar e bistrot. Inoltre tutta l’area esterna verrà riqualificata, e sarà realizzata anche una nuova piazza.
Manuel Spadazzi