Sigep, la dolce attesa. In arrivo delegazioni da Singapore e Dubai. Nuovi orari dal 2025

Si rafforza la vocazione internazionale della rassegna di Ieg. Tema viabilità: un’ipotesi è far slittare di un’ora l’apertura dei padiglioni. per evitare sovrapposizioni con gli orari di punta e alleggerire il traffico.

Sigep, la dolce attesa. In arrivo delegazioni da Singapore e Dubai. Nuovi orari dal 2025

Sigep, la dolce attesa. In arrivo delegazioni da Singapore e Dubai. Nuovi orari dal 2025

Da Singapore e Dubai a Rimini. Per la prima volta. Perché il Sigep ha una vocazione sempre più internazionale e il richiamo della rassegna va ben oltre i confini italiani. Ed ecco che a Rimini, per partecipare al salone internazionale dedicato a gelateria, pasticceria, panificazione e caffè artiginali in programma dal 20 al 24 gennaio in Fiera, arriveranno ospiti e visitatori da molto lontano. Dall’Asia ad esempio: sono attesi in Riviera componenti del Singapore tourism board, ente che sostiene l’aziende che partecipano alle rassegne internazionali, e anche i vertici dell’associazione ristoratori di Singapore. Merito del lavoro svolto da Ieg proprio sul versante dell’internazionalizzazione, a partire dallo stesso Sigep. Il legame con l’Asia è stretto, visto che anche nel 2024 – dal 24 al 26 aprile allo Shenzhen convention & exhibition center – ci sarà Sigep China. Un bis dopo il successo della prima edizione lo scorso anno, con Ieg che organizzerà la rassegna in contemporanea ad Anuga Select China, la principale fiera food della Cina meridionale organizzata da Anuga/Koelnmesse. Ma il 2024 è anche l’anno del lancio di Sigep Asia, in programma sempre a Singapore dal 26 al 28 giugno. Le fiere all’estero, come più volte spiegato dall’amministratore delegato di Ieg, Corrado Peraboni, sono innanzitutto una vetrina per quelle organizzate in Italia e generano un ‘ritorno’ per Rimini e anche per Vicenza.

Tornando alla prossima edizione del Sigep, sono attesi in Riviera anche 36 distributori da diversi Paesi del Golfo persico. E ci sarà un rappresentante del Dipartimento economia e turismo di Dubai. I numeri della rassegna parlano chiaro: tra gli oltre 1.200 brand in fiera, la quota estera sfiora il 18% con 35 Paesi presenti, dato che non si registrava dall´edizione del 2020 (i più rappresentati sono Germania, Spagna, Francia Belgio e Turchia). La fiera richiamerà a Rimini oltre 500 top buyer da 81 Paesi, in particolare da Stati Uniti, Spagna, Canada, Turchia, Brasile, India, Cina ed Emirati Arabi.

Altro tema è quello della viabilità. Comune e Ieg hanno messo a punto una seria di soluzioni per alleggerire l’impatto sul traffico: aprirà la maxi-rotonda sulla Statale per scongiurare ingorghi nei pressi del casello autostradale di Rimini Sud, saranno potenziate linee ferroviarie e dei bus, ci sarà una connessione treno-Metromare con 52 convogli ogni giorno che fermeranno a Rimini Fiera e a Rimini Station per i collegamenti interni. Un’altra misura sarà messa in campo dal 2025 e l’ha annunciata qualche giorno fa lo stesso Peraboni: "Stiamo definendo, in accordo con l’amministrazione, lo spostamento dell’orario di apertura della manifestazione, eliminando così la totale sovrapposizione con gli orari di punta della città". Un’ipotesi sarebbe quella di posticipare di un’ora l’inizio del Sigep, dalle 9.30 alle 10.30. Mentre già nel 2024 la sperimentazione potrebbe riguardare Ecomondo. "Il traffico? Siamo ben consci del disagio che alcune grandi manifestazioni provocano alla circolazione nei giorni di punta – le parole di Peraboni –. Ma credo che quello che le grandi fiere danno al territorio in termini di indotto e destagionalizzazione giustifichino ampiamente qualche disagio". La svolta attesa da Ieg è prevista nel 2026, quando il Metromare arriverà con 2 fermate in fiera. "Fino a quella data metteremo in campo tutto quanto possibile, anche in termini di investimento, per limitare i disagi alla città".

Giuseppe Catapano