
Il Segretario al Turismo Federico Pedini Amati ha partecipato alla caccia al cinghiale
San Marino, 24 gennaio 2025 – “Per la privacy non posso rivelare chi sia l’altra persona che, insieme a me, è stata attenzionata per il colpo partito durante la battuta di caccia al cinghiale di domenica scorsa”.
Il Segretario di Stato al Turismo, Federico Pedini Amati, si limita a confermare di essere una delle due persone ’attenzionate’ per i fatti di via Umano da Sterpeto, durante la battuta di caccia selettiva al cinghiale organizzata dall’Ufficio Gestione Risorse Ambientali e Agricole. Durante la quale una palla avrebbe colpito un sasso e di rimbalzo la finestra con vetro blindato di una villa, per fortuna senza ferire nessuno. Le indagini delle forze dell’ordine sulle effettive responsabilità sono in corso. La famiglia interessata dall’episodio non sarebbe intenzionata a sporgere denuncia. Ma l’episodio, e le dichiarazioni di Pedini Amati suscitano nuove polemiche.
Su Facebook il commento del Segretario di Stato Teodoro Lonfernini, che sottolinea come la “battuta di caccia (si sia) svolta in pieno giorno e in mezzo ai centri abitati”. E aggiunge: “Al di là della sfortuna che può avere avuto il mio collega con la passione della caccia, e poteva accadere a chiunque, io credo di non aver mai visto una cosa organizzata in maniera così stupida”. Ironizza: “Piuttosto che mettere a repentaglio la vita della gente e magari dei propri animali mi sarei tenuto tranquillamente i cinghiali, almeno pulivano il territorio dalle ghiande”. “Sono sicuro – aggiunge, chiamando fuori il governo – che una cosa simile non verrà mai più autorizzata sebbene il Congresso, se fosse stato adeguatamente informato a parte la richiesta di ordinanza, non lo avrebbe concesso nemmeno domenica a quelle idiote condizioni. Hanno organizzato una mattanza legalizzata per una giornata ludica di quattro scappati di casa a fare il Western anziché studiare scientificamente come risolvere il problema del proliferare di questa specie animale”. “Sarà una sfortuna, un caso – attacca Repubblica Futura (che ha indetto per oggi una conferenza stampa, ndr) ma quando succede qualcosa c’è sempre di mezzo il Segretario di Stato per il Turismo. Che si tratti di un ciclista che spara a un gatto o di false denunce estere o di parenti nominati senza titoli adeguati, lui c’è sempre e quando scoppia il caso la si butta in caciara gettando la colpa sugli avversari politici”.
Una interrogazione consigliare congiunta “sui fatti accaduti durante la battuta di caccia al cinghiale” è stata depositata dai gruppi di opposizione Rete, Repubblica Futura e Domani Motus Liberi.