Spiagge, educazione e rispetto non vanno in vacanza

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La regola da non dimenticare (parlo di civiltà e non di legalità) è il rispetto nei confronti degli altri bagnanti. La civiltà di un Paese la si misura dalla tolleranza e dal rispetto nei confronti di altre persone, degli animali e dell’ambiente. Imparare a rispettare gli altri è un fattore ineludibile e improrogabile se vogliamo costruire una convivenza armoniosa e democratica. Che l’educazione civica sia tornata nelle scuole ne siamo felici tutti. Purtroppo c’è ancora tanta maleducazione in giro e per questo è bene ricordare l’educazione in spiaggia. In estate le buone maniere non vanno in vacanza. Spesso e volentieri, molta gente pensa che essere in vacanza sia un buon pretesto per lasciarsi andare, fare i propri comodi, non preoccupandosi che tale comportamento possa essere sgradevole o peggio, molto offensivo per chi, suo malgrado, sia costretto a subirlo. Le classiche buone maniere sono valide sempre e in ogni luogo. I principi sono gli stessi, variano solo in base all’ambiente in cui ci si trova. Se proprio dovete fumare, non infastidite gli altri. Il fumo fa male e lo sappiamo ma ognuno decide per sé. Ciò non significa però, che se voi fumate debbano farlo anche i vostri vicini di ombrellone (a maggior ragione se ci sono dei bambini).