
L’assessore Grassi annuncia la posa del manto in erba: "Passo importante per la riqualificazione completa. Entriamo nella fase finale"
Lo stadio comunale Enrico Nanni vede finalmente la luce in fondo al tunnel. Dopo mesi di attesa, rinvii e difficoltà tecniche, i lavori di riqualificazione stanno per entrare nel vivo. "Il collaudo del sottofondo ha dato esito positivo – annuncia l’assessore allo sport Francesco Grassi –. Sono state approvate le pendenze per il corretto drenaggio: il campo poggerà su tre strati di ghiaia che permetteranno all’acqua di defluire correttamente. Per la formalizzazione manca ancora qualche giorno, ma possiamo annunciarlo in anteprima: si parte con la posa del manto in erba sintetica con il completamento previsto entro tre settimane".
Questo il primo, concreto passo verso la piena riqualificazione dell’impianto, che si estenderà anche a tribune e spogliatoi. Tra gli interventi previsti ci sono l’isolamento termico, la nuova copertura dei locali tecnici e un’importante operazione di efficientamento energetico. Il progetto, affidato all’architetto Maurizio Apa, ha un valore complessivo di un milione di euro: 700mila euro finanziati dal Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio, gli altri 300mila coperti tramite mutuo con l’Istituto per il credito sportivo. "Lo stadio Nanni è il primo impianto in Italia, tra quelli selezionati con il bando nazionale ‘Sport e Periferia 2023’, ad arrivare alla fase finale" sottolinea Grassi.
Il percorso, però, non è stato privo di ostacoli. I lavori dovevano terminare per Pasqua, in tempo per il tradizionale Torneo Pecci. Ma il maltempo e difficoltà legate alla riutilizzazione del vecchio manto hanno rallentato l’intervento. Così il Bellaria Igea Marina 1956 ha dovuto giocare tra Gatteo Mare e Igea, mentre il Pecci – per la prima volta in 42 anni – è stato costretto a trasferirsi altrove. Un’assenza pesante, mitigata da un risultato sportivo: la prima squadra si è infatti guadagnata – nel mese scorso - l’accesso in Promozione dopo un intenso campionato. Diverso il discorso sull’impianto di illuminazione. La sostituzione, prevista dal progetto, è stata rimandata anche per via dell’aggiornamento del Codice degli appalti, che ha richiesto un adeguamento delle procedure e dei tempi. "Nel frattempo utilizzeremo l’impianto attuale – precisa Grassi –. Ma il nuovo sistema a basso consumo è già in programma". E così con la posa del nuovo manto, il Nanni si avvia verso la piena riapertura, restituendo alla città un’infrastruttura pronta a ospitare nuovamente attività sportive.
Aldo Di Tommaso