Rimini, stalker terrorizza i vicini di casa costretti a uscire 'armati': arrestato

Un incubo durato 4 anni: l'uomo, 45enne, era già stato denunciato per i medesimi comportamenti persecutori e allontanato dal vecchio condominio

Rimini, 29 novembre 2022 -  Alcuni vicini di casa, terrorizzati da lui, erano arrivati al punto di uscire di casa 'armati' di spray al peperoncino. E solo in certi orari, per evitare di incontrarlo. Un incubo che è durato quasi quattro anni e che si è interrotto ieri, quando il gip Manuel Bianchi ha disposto l'arresto e il trasferimento in carcere per un 45enne, accusato di atti persecutori, minacce e danneggiamenti aggravati nei confronti delle persone che abitano nel suo stesso condominio, e di altre residenti nella zona.

Vicino di casa e stalker
Vicino di casa e stalker

Il provvedimento è scattato dopo le indagini dei carabinieri, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica, Annadomenica Gallucci, a seguito delle numerose denunce fatte nei suoi confronti tra il gennaio 2019 e l'ottobre di quest'anno. L'uomo, già oggetto di una precedente indagine penale per comportamenti simili, si era traferito nel nuovo condominio a causa di un divieto di avvicinamento ai suoi vecchi vicini di casa.

Il cambio di residenza però non aveva cambiato le abitudini del 45enne, a cui già in passato per fatti simili era stato diagnosticato da uno specialista un grave disturbo di personalità. Undici le denunce raccolte dai carabinieri dall'inizio dell'anno relative ad altrettanti condomini, difesi come parti civili dall'avvocato Marco Genghini, costretti ad uscire di casa armati di spray al peperoncino nel timore di doversi difendersi da quello che ritenevano uno stalker seriale. 

Porte e finestre danneggiate, sputi contro i portoni, minacce di morte, urla contro i bambini che giocavano in cortile, auto rigate e ruote tagliate l'elenco dei comportamenti subiti dai condomini ed elencati in una serie di esposti agli inquirenti. Secondo la Procura e il gip Bianchi si sarebbe trattata di "un'escalation persecutoria" con una problematica di incolumità fisica dei residenti del condominio. Al 45enne quindi è stata applicata la misura cautelare in carcere con assistenza medica.