Tamponamento in A14: chiesto il processo per due automobilisti

Si ipotizza il reato di omicidio stradale: nell’incidente tra Misano e Riccione perse la vita una 83enne. .

Chiesto il processo per due degli automobilisti coinvolti nel tremendo schianto mortale avvenuto in A14, tra Misano e Riccione, il 16 marzo del 2023, e costato la vita a Maria Eleonora Breccia Fratadocchi, conosciuta da tutti come Nora Fiecconi, 83 anni, originaria dell’Anconetano ma residente a Bergamo. La richiesta di rinvio a giudizio è stata presentata dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi, titolare nell’inchiesta, nei confronti di un 28enne della provincia di Pesaro, difeso dall’avvocato Pasquale Marra, e di un 78enne della provincia di Fermo, difeso dall’avvocato Silvia Cognigni. Per loro è stato ipotizzato il reato di omicidio stradale. L’udienza preliminare è stata fissata per il 2 luglio prossimo. Nora Fiecconi era in auto, una Bmw, con il suo collaboratore domestico originario dello Sri Lanka che la stava portando nella casa di famiglia a Jesi, in provincia di Ancona.

La dinamica della maxi-carambola avvenuta attorno alle 13.30 lungo la carreggiata sud, nel tratto compreso tra i caselli autostradali di Riccione e Cattolica, è stata ricostruita degli agenti della Polstrada, intervenuti sul posto per i rilievi. Stando a quanto emerso, in corrispondenza della galleria di Scacciano, l’auto su cui viaggiava la vittima avrebbe rallentato a causa di un incidente avvenuto alcuni metri più avanti, venendo tamponata a sua volta da altre due vetture, una Fiat 16 e una Jeep Renegade. In quel momento, stando ai rilievi svolti dalla Polstrada, la carreggiata sud era in parte occupata dalla macchina coinvolta nell’incidente avvenuto 15 minuti prima, ferma in terza corsia e impossibilitata a ripartire dopo l’impatto, e da un addetto alla sicurezza incaricato di segnalare l’ostacolo. Pur viaggiando entro i limiti di velocità, almeno stando alla ricostruzione, i conducenti delle due macchine alle spalle della Bmw non sarebbero riusciti a compiere le manovre necessarie ad evitare l’impatto. La vittima era stata trasportata in elicottero fino all’ospedale ‘Bufalini’ di Cesena, ma per lei alla fine non c’era stato nulla da fare.