Estate a Rimini, gli albergatori: “Tanti alpini torneranno per le vacanze”

Gli albergatori: "Molti hanno già prenotato per l’estate". Sadegholvaad: "Rimini si candida a ospitare i prossimi eventi delle penne nere"

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di Mario Gradara

"Torneremo a Rimini in estate, siete fantastici". Abili e arruolati. Tanti gli alpini che, alla ripartenza dopo i 4 giorni di Adunata nazionale, hanno già prenotato le loro vacanze estive nell’albergo che li ha ospitati. "Io ho avuto l’hotel pieno – spiega Claudia Vici dell’hotel Dell’Angelo di Bellariva – Alcuni di loro erano già clienti, che hanno portato gruppi di penne nere della loro città e regione. Venivano dalle province di Torino e Verona, e dalla Lombardia. Si sono detti contenti dell’ospitalità, della città. Molti ci hanno chiesto informazioni e diversi hanno già prenotato le vacanze per l’estate". Insomma, è stato un successo. "Una parte degli alpini faceva già le vacanze qui – osserva la presidente dell’Aia (l’associazione albergatori) Patrizia Rinaldis – Tantissimi, mi dicono i nostri associati, hanno prenotato le vacanze estive nell’hotel dove hanno soggiornato in questi giorni. L’Adunata per Rimini è stata uno spot eccezionale". "Gente positiva e ottima promozione per la Riviera, tanti non non volevano più andar via – sorride Antonio Carasso, il presidente di Promozione alberghiera – Molti di loro sono stati ’arruolati’ per l’estate".

Il Comune di Rimini "saluta gli alpini" e fa il bilancio di "un’edizione storica e straordinaria". Il sindaco Jamil Sadegholvaad assicura: "Non è un addio, ma un arrivederci. Rimini si candida fin da ora a ospitare tanti eventi importanti degli alpini, come il raduno annuale di raggruppamento o quello biennale delle fanfare". E saluta quella che è stata "un’adunata dei primati. La prima in Romagna, con il debutto assoluto in uno Stato estero. E la prima con Mogol a dirigere le 33 fanfare". I numeri parlano da soli: più di 400mila persone a Rimini per l’adunata, 800 hotel aperti e verso il tutto esaurito, lunghe file davanti a bar e ristoranti, 80mila alpini in sfilata per la parata finale, l’evento più atteso. Ancora: 50mila bandiere tricolori in tutta la città, 131.150 visitatori alla cittadella militare, altri 46.500 alla cittadella storica. "Un evento eccezionale che ha portato un indotto complessivo superiore a 150 milioni di euro". Oltre 3.500 le persone che si sono rivolte agli uffici di informazione turistica, che hanno distribuito tanto materiale promozionale. "Dal punto di vista turistico – continua Sadegholvaad – è stato uno straordinario propellente per una stagione già cominciata bene a Pasqua e che per Rimini e per tutta la Riviera romagnola fa da bellissimo viatico a un’estate che vogliamo sia quella del ritorno alla normalità".

E’ andato quasi tutto bene, tranne i trasporti. Criticata dall’Aia, Start risponde con i numeri: "Le corse sono state aumentate fino a 2494 complessive durante i giorni dell’Adunata". Il Metromare in particolare è passato da 534 a 1211 corse, 140mila i passeggeri totali. "Abbiamo concertato con la presidente di Aia Rinaldis il piano straordinario", dice Start. La controreplica: "Mai sentiti". Anche il senatore del M5s, Marco Croatti, mette il dito nella piaga: "Il trasporto pubblico deve migliorare, i problemi di parcheggi e di traffico sono enormi e meritano un tavolo di confronto dedicato".