"Troppe feste abusive, finalmente il giro di vite"

Il presidente del Silb Indino plaude al provvedimento della Meloni: "Per anni tollerati eventi irregolari"

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"Anche in occasione del ponte di Ognissanti, in Riviera non sono mancate feste improvvisate in ville, hotel chiusi e in altre location non a norma e sprovviste dei requisiti minimi di sicurezza. Il tema dell’abusivismo nel mondo del divertimento e del ballo non riguarda solo ed esclusivamente i cosiddetti rave party. Il recente decreto del Governo ha dimostrato che si può combattere questo fenomeno, come chiediamo a gran voce da molti, troppi anni, senza essere ascoltati".

Sono le parole con cui Gianni Indino, il presidente del Silb (il sindacato dei locali da ballo aderente a Confcommercio), ha salutato il giro di vite contro i rave party introdotto dalla premier Meloni, a seguito del raduno illegale svoltosi nei giorni scorsi a Modena. "Si parla tanto di sicurezza, ma nessuno finora aveva preso provvedimenti per arginare l’abusivismo – aggiunge Indino – È la punta di un iceberg fatto di attività organizzate senza titolo che danneggiano le imprese regolari, creano danni sociali, economici e situazioni di enorme difficoltà su diversi fronti. La concorrenza sleale è una pratica scorretta, che limita gli investimenti delle imprese perché i ricavi si assottigliano e non si riesce a stare al passo con i tempi nell’adeguamento degli arredi, della tecnologia, con la creazione delle nuove tendenze. E a trarne profitto è solamente chi organizza feste abusive senza nessun titolo". Per Indino "questo provvedimento del governo non sarà perfetto e forse avrà bisogno di qualche correttivo, sarà da migliorare, ma deve rimanere in piedi. Lo riteniamo un segnale che va nella direzione auspicata da tempo dal Silb e confidiamo che per eventuali migliorie la nostra associazione, che rappresenta la quasi totalità delle imprese di intrattenimento da ballo sul territorio nazionale ed è attenta conoscitrice del settore, possa essere ascoltata e presa in considerazione per dare un apporto concreto".