Il consigliere del Movimento 3V, Matteo Angelini
"C’è anche un lato positivo: i tri e quater dosati che stanno tornando positivi, il che per me è molto positivo, a dimostrazione che non è servita a un cavolo la campagna vaccinale, nonostante continuino a sponsorizzarla". E’ quanto affermato in consiglio comunale l’altra sera dal rappresentante del Movimento 3V Matteo Angelini. Lo segnala, con tanto di video che immortala Angelini nel suo intervento, il capogruppo Pd Matteo Petrucci. Si riaccende la polemica sulle vaccinazioni anti Covid, dopo il consiglio caldo del 27 settembre. Petrucci è stato anche invitato da Angelini a "farsi curare i suoi mal di pancia da specialisti: gastroenterologi, psicologi, ed evitare di far cadere le proprie paturnie sugli altri. Come se farsi entrare nel corpo un farmaco sperimentale sia qualcosa di scontato, da fare senza se e senza ma...". "Siete legati alla vecchia politica – ha rincarato Angelini – per cui vi siete permessi di entrare nelle case degli italiani, poi nel loro corpo". Nientemeno. Angelini invita l’Ausl a reintegrare i sanitari sospesi perché non vaccinati, e a rimuovere ogni sanzione".
"Ho raccolto le firme per richiedere un nuovo consiglio tematico – ha detto il 3V – sulla carenza di sanitari a causa dei sanitari sospesi, con l’audizione di un loro rappresentante". Si terrà martedì. Petrucci critica l’appoggio fornito dalle altre forze di minoranza (Lega, Fratelli d’Italia e Gloria Lisi) ad Angelini, "apponendo le loro firme per organizzare un consiglio tematico nel quale dare voce ai sanitari sospesi dal lavoro perché non vaccinati. Le tristi ed eloquenti parole pronunciate dal consigliere Angelini hanno confermato il reale obiettivo di quell’evento che tanto hanno voluto: utilizzare l’Aula del consiglio comunale come cassa di risonanza per le ormai note teorie dei 3V". "In sostanza – chiosa Petrucci – attraverso le gravi dichiarazioni di Angelini, il Movimento 3V ha gettato la maschera. Pescare nel mare dell’indignazione per condannare parole di questo genere forse è eccessivo, essendo più che sufficiente il sentimento di pena politica in grado di far emergere. Ad ogni modo credo utile limitarsi almeno all’invito ad andare a proporre queste affermazioni a coloro che stanno male, ai ricoverati, ai loro parenti. Per quanto mi riguarda bisogna sudarsi anche la parola ’vergogna’. Angelini in questo caso non merita neanche quella".
