
I giovani dell’Einaudi-Molari a Palermo e Cinisi con l’assessore Bragagni
Si è concluso con successo il viaggio d’istruzione delle classi terze dell’Istituto Einaudi-Molari di Rimini, svolto tra Palermo e Cinisi nell’ambito del progetto “Educazione alla Legalità”. Un’esperienza intensa, che ha portato gli studenti nei luoghi simbolo della lotta alla mafia, toccando tappe fondamentali come via D’Amelio, il “bunkerino” dei giudici Falcone e Borsellino, il centro “Padre Nostro” dedicato a don Pino Puglisi e la “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato”.
Presenti anche rappresentanti istituzionali, tra cui l’assessore riminese Francesco Bragagni, in veste di rappresentante dell’Osservatorio provinciale sulla criminalità organizzata. L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di avvicinare i giovani alla cultura della legalità, anche attraverso la mostra itinerante “Una vita contro la mafia”, curata dalla professoressa Daniela Gravina.
Commoventi gli incontri con testimoni come Roberta Gatani, nipote di Paolo Borsellino, e Giovanni Paparcuri, sopravvissuto a un attentato mafioso e collaboratore del pool antimafia.
Un’esperienza che ha lasciato un segno profondo nei ragazzi, offrendo loro non solo conoscenza, ma consapevolezza e responsabilità civica. Un esempio concreto di come la scuola possa essere motore di cambiamento sociale.