Rimini, violenza sessuale sulla cugina di 12 anni che resta incinta

Il ragazzo di 23 anni era fuggito e poi è stato preso dai carabinieri. La ragazzina è all'ottavo mese di gravidanza: l'ha scoperto il pediatra. Solo a quel punto è amersa la terribile verità. Il ragazzo è accusato di avere tentato gli stessi abusi anche su un'altra cuginetta

Violenza sui minori (immagine d'archivio)

Violenza sui minori (immagine d'archivio)

Rimini, 30 novembre 2020 - E' stato fermato dai carabinieri della sezione operativa di Riccione un 23enne residente a Rimini sospettato di atti sessuali con minori e violenza sessuale aggravata. Il 23enne era fuggito ed è stato preso a Firenze.

L'inchiesta - coordinata dal procuratore Davide Ercolani - è scattata il 4 novembre quando una coppia di genitori aveva chiesto aiuto alle forze dell'ordine dopo aver scoperto che la figlia 12enne era incinta all'ottavo mese, condizione accertata in ospedale a Riccione dove la giovanissima era stata mandata dal pediatra di famiglia, insospettito da un anomalo rigonfiamento dell’addome.

Al termine della visita la minore avrebbe quindi raccontato tutto quello che era accaduto, del cugino più grande e dei pomeriggi da soli in casa duranti i quali sarebbero avvenuti gli abusi che sono arrivati ai rapporti sessuali completi.

Dopo le prime attività speditive, i carabinieri sono riusciti a ricostruire non solo i fatti oggetto della denuncia, ma ad accertare che lo stesso ragazzo si era reso protagonista a ottobre di ripetuti tentativi di abuso nei confronti di un’altra dodicenne, cugina della prima vittima. Il giovane si sarebbe lanciato in approcci e palpeggiamenti, a cui fortunatamente la seconda minore è sempre riuscita a sottrarsi.