Teo Teocoli, emozioni e risate a ‘Una Rotonda sul mare’ a Rimini

Lo show del famoso comico in piazzale Fellini: ha portato in scena le sue maschere più famose, oltre ad aneddoti e ricordi della ‘sua’ Rimini

Teocoli nel suo storico personaggio di Felice Caccamo

Teocoli nel suo storico personaggio di Felice Caccamo

Rimini, 8 agosto 2023 – Aneddoti, ricordi, risate e tanta musica. Si è svolta ieri sera, in Piazzale Fellini di Rimini, "Una rotonda sul mare"  lo show che ha portato la storia di Rimini alla ribalta di un pubblico attento, divertito e a tratti emozionato dai racconti di Cesare Trevisani, dall'orchestra di Moreno il Biondo e dalla comicità irresistibile di un grande Teo Teocoli in grande forma.

In tantissimi hanno ascoltato la storia di una Rimini che negli anni è diventata la capitale del turismo estivo e, quando è salito sul palco Teo Teocoli, il divertimento è arrivato alle stelle.

L'artista si è esibito nel suo spettacolo dal titolo "TuttoTeo" con la band dei DoctorBeat, portando in scena il suo personale "Celentano", cantando le sue canzoni e il personaggio esilarante di "Caccamo", una maschera che gli ha portato tanto successo in Tv e che il pubblico ha davvero gradito molto.

Ma Teocoli non si è limitato al puro show. Ha raccontato in maniera unica e divertente il suo ricordo di una Rimini che fu, le sue prime esperienze nelle discoteche della Riviera, i suoi racconti sinceri e divertenti di un mondo da lui frequentato e amato, l'amore per la Romagna: e tante, tante risate sono esplose fragorose.

Ha chiamato in causa Claudio Cecchetto, che "ha saputo inventare tutto lo spettacolo", seduto in prima fila ad applaudire un genio della risata; ha ringraziato per tutta la strada fatta insieme Gino e Michele, il duo di autori che vivono in questa città da lui definita magica. E poi altre storie, tante risate, tanta musica.

"Riccione non aveva il Paradiso, non poteva essere più bella di Rimini", ha detto davanti al sindaco Jamil Sadegholvaad e al bagnino d'Italia Gabriele.

Avrebbe voluto essere il Titta di Fellini, avrebbe voluto esserci in quel film che è in assoluto il suo preferito: Amarcord. Guarda il Grand Hotel illuminato, le persone accorse ad applaudirlo e ringrazia, commuovendosi, consapevole del fatto che nella storia di Rimini, c'è anche lui.