di Donatella Filippi
Da un mese aspettava il suo momento. E quando è arrivato Federico Mencagli non se l’ha fatto scappare. L’attaccante del Rimini ha messo la firma sul poker dei biancorossi contro il Progresso chiudendo, in pratica, una settimana da incorniciare. Tre gare e nove punti come solo il Mezzolara, vera sorpresa di questo inizio di stagione, è stato capace di fare in tutto il girone. Tanto da viaggiare in testa al fianco della squadra di Gaburro. Una concorrenza inattesa per un Rimini che al ‘Neri’ sin qui non ha risparmiato nessun avversario. "Quando vinciamo 4-0 c’è da essere solo contenti – dice l’attaccante umbro arrivato la scorsa estate in Romagna – poi naturalmente anche il gol personale è una gioia".
In una gara nella quale Mencagli il portiere del Progresso avrebbe potuto superarlo in più di una sola occasione. "Avrei potuto fare anche qualche gol in più, è vero – ammette – Sulla prima palla il difensore l’ha toccata ed il portiere l’ha presa. Avrei dovuto tirare con più cattiveria. È un mio difetto, su cui sto lavorando, spero di riuscire a migliorare. Sulla seconda me la volevo portare avanti, ma mi è rimasta sempre sotto, ho visto il portiere in uscita e ho provato il pallonetto. Forse sarebbe stato meglio un rasoterra... Ma l’importante sono i tre punti, aver dato continuità come ci ha chiesto il mister. Perché vincere tre partite in una settimana non è semplice. E noi abbiamo sempre avuto l’atteggiamento giusto".
Anche se per un attaccante, inutile negarlo, il gol è una buona parte di quello che conta. "È la cosa che tutti guardano – dice – e sono contento di essermi sbloccato. Però l’aspetto personale passa in secondo piano rispetto agli obiettivi di squadra".
Squadra che sta andando piuttosto bene. E là davanti la concorrenza non manca di certo. "Siamo tre prime punte, in base a ogni partita servono caratteristiche diverse, bisogna essere bravi quando si è chiamati in causa. Per il momento ci stiamo riuscendo tutti e tre. Dobbiamo continuare così, lavorare bene in settimana per poi far bene in partita". E la classifica? "È presto, cinque partite non sono tante, ma è sempre bene iniziare stando in alto e far sì che le altre squadre debbano tenere il nostro passo. A Bagnolo non tante squadre riescono a recuperare la partita come abbiamo fatto noi. In casa tanti gol non ne abbiamo presi, questo è un buon segno perché le migliori difese sono quelle che fanno arrivare più in alto in classifica".