Aspettando la firma

Il patto dovrà essere sancito magari davanti ad un notaio

Per la ripartenza della maggioranza servirà qualcosa come una firma dal notaio. "Il documento su cui sta lavorando Variati – conclude – dovrà essere firmato dai tre capigruppo di partiti e liste di maggioranza e poi controfirmata dai consiglieri comunali". Si profila quindi un accordo di ferro, per evitare altri incidenti di percorso. La parola di Chendi è molto importante per il ricompattamento della maggioranza, seconda tappa dopo il ricompattamento del Pd. E’ la conferma che la strada è sgombra e che tocca a Variati convincere Gaffeo e trovare la sintesi di una trattativa che si è presentata complessa, ma che starebbe marciando verso il traguardo.