Delta del Po, stanziati 150mila euro per dragare l’accesso di Porto Pila

La Bocca Sud della della laguna di Barbamarco è soggetta a venti e mareggiate che accumulano detriti. De Berti: “Al lavoro con il Governo per una soluzione definitiva”

Un peschereccio nel porto di Pila

Un peschereccio nel porto di Pila

Rovigo, 21 settembre 2023 – Un importante intervento per lo strategico porto di Pila, punto centrale per i pescherecci dell’area basso polesana nel Delta del Po. É stato approvato ed assegnato un fondo pari a 150mila euro per dragare – ovvero a liberare il canale di uscita del porto dai detriti che si accumulano con le mareggiate – la zona antistante alla ‘Bocca Sud’ della laguna di Barbamarco nel territorio rodigino di Porto Tolle. I lavori verranno effettuati da ‘Infrastrutture Venete’. 

“A causa dell’esposizione alla massiccia interferenza dei venti e delle correnti marine, l’area è spesso soggetta ad insabbiamenti – spiega la vicepresidente del Veneto, Elisa De Berti – intensificati, negli ultimi anni, da mareggiate sempre più frequenti.

Unico accesso al porto di PIla

"Essendo lo sbocco a mare l’unica via di accesso al porto di Pila, è necessario tutelare con un sistema di protezione permanente della ‘Bocca sud’, l’incolumità degli equipaggi della flotta peschereccia che alimenta le importanti e numerose attività economiche locali”, aggiunge l’assessora regionale alle Infrastrutture. Obiettivo dell'operazione di dragaggio è quello di minimizzare il possibile impatto ambientale conseguente alla destinazione finale del materiale dragato.

De Berti: “Così tuteliamo l’incolumità degli equipaggi”

“Lo stanziamento di 150mila euro approvato in giunta – spiega la vicepresidente e assessora alle infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti – ci permette di migliorare la sicurezza della navigazione nell’uscita a mare delle imbarcazioni del porto peschereccio di Pila, una tra le più moderne strutture del panorama ittico nazionale”.

"Più volte la Regione ha interessato il Governo dei problemi che interessano la zona – conclude e che vanno a minare la produttività di un comparto peschereccio di rilievo nel territorio. L'auspicio è che si intervenga in modo definitivo a livello statale. Nel frattempo stiamo mettendo in campo tutte le nostre risorse per risolvere al meglio la situazione”. De Berti si sofferma sull’intervento: “