Diffamazione, Zaia querela Balasso "Ma se chiede scusa la finiamo lì"

Il comico polesano ha rilanciato un post vecchio di anni dove si accusava il governatore di un reato, con migliaia di like

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La querelle tra il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il comico polesano Natalino Balasso si potrebbe risolvere “in cinque minuti”, con semplici scuse da parte dell’artista. Lo assicura lo stesso Zaia. "Il mio problema è solo che sia acclarata la verità" e Balasso "è l’unico artista che in vita mia ho dovuto querelare", afferma Zaia spiegando che il motivo della denuncia è un post pubblicato dal comico "alle 00.39 del 7 maggio 2020", che riprendeva un post pubblicato e poi cancellato anni prima da Furio, musicista della band ‘Pitura Freska’, in cui "mi si attribuiva un reato". La colpa di Balasso è quella di non averlo cancellato quando, "alle 15.42 del giorno dopo, lo stesso Furio ha avvisato che il contenuto era falso. Balasso lo ha lasciato lì tranquillo e gli ha fatto fare 8.830 mi piace, 1.120 condivisioni e 1.113 commenti". Di qui la querela di Zaia, che mira a ottenere smentita e scuse perché "sia chiaro, a tutti quelli che ho denunciato finora nell’esercizio delle mie funzioni non ho mai chiesto soldi".