"Gaffeo ripensaci". Ma c’è chi chiede il voto

La gente si divide sulla decisione del primo cittadino di gettare la spugna. Unanime la bocciatura della maggioranza: "Troppe liti"

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E’ il senso di solidarietà il sentimento più diffuso che i cittadini nutrono nei confronti del sindaco di Edoardo Gaffeo, dopo il recente annuncio delle dimissioni dal Palazzo. Secondo alcuni la sua decisone è stata inevitabile e dettata da giuste motivazioni. In molti confidano che ci ripensi e decida di ritirare le dimissioni. Ma non manca chi, da opposti schieramenti, si augura che le dimissioni restino sul tavolo e che dopo la guida di un commissario si vada di nuovo alle urne. "Meglio se lascia il posto a qualcun altro", l’invito molto esplicito. "La scelta è perfettamente comprensibile e il sindaco ha dimostrato di essere coerente – dice Bruno Osti, pensionato –. D’altronde cosa doveva fare se la maggioranza, che dovrebbe supportare il sindaco, gioca sporco? Era una scelta inevitabile. Forse queste persone pensavano che incassasse il colpo, qualcuno ha cercato di forzargli la mano. Il sindaco non poteva rimanere ostaggio di un atteggiamento del genere. Ha fatto quello che era giusto. La speranza è che si creino le condizioni per un ricompattamento del gruppo e che il sindaco possa tornare a alavorare". Molto diffusa la convinzione che Gaffeo alla fine ritirerà le dimissioni. "Sono certo che lo farà, per non lasciare la città senza una guida – si augura Giancarlo Zanin, anche lui pensionato –. L’importante è che, una volta ripartito il gruppo, i comportamenti di quelli che sono stati definiti dissidenti vengano fermati, per evitare che quello che è accaduto si ripeta". Il timore è per questi giorni senza una guida in municipio. "Questa amministrazione ha ancora molte cose da fare - conferma Enrico Zennaro, cittadino -. Sono pienamente convinto che il sindaco ci ripenserà, per non lasciare la città senza alcuna guida". La crisi interna al Partito Democratico, emersa in questi giorni, non sembra stupire molto i cittadini. E c’è chi conferma che questa crepa fosse inevitabile viste le differenze, di provenienza e soprattutto politiche compondono la maggioranza tra i banchi del consiglio. "Ho ascoltato le sue spiegazioni e credo che Gaffeo abbia detto e fatto bene – ritiene Renzo Ceccolin, un residente che ha seguito gli interventi via Facebook –. È perfettamente comprensibile che si sia sentito ostacolato, vista la mancanza di un supporto da parte di una fetta consistente della sua maggioranza. E’ comunque un bel segnale che anche figure come quelle di Letta e Variati siano intervenute, la città ne aveva bisogno. Spero davvero che il loro contributo aiuti a risolvere e chiudere questa questione". Qualcuno però sostiene che sarebbe tempo di cambiare il primo cittadino e che le dimissioni non vadano assolutamente ritirate. "Questa città si porta dietro troppi problemi che nessuna amministrazione riesce a risolvere – spiega Giancarlo Bagatin, pensionato –. Dovrebbe arrivare una personalità più decisa, con un piglio più concreto. Che si impegni a sistemare le tante cose che non vanno. Invece continuano a proporsi sempre le stesse persone, non cambia mai nulla. Il sindaco ha fatto alcune cose ma altre, molto importanti, sono state completamente dimenticate. Ben venga che si sia dimesso. E’ arrivato il momento che lasci il posto a qualcun altro che abbia davvero voglia di lavorare per la città".

Agnese Casoni