Tommaso Moretto
Cronaca

Muore bimba: il giorno prima era in ospedale

La tragedia della piccola Ashley Prini. Sabato i genitori l’avevano portata a Legnago: dimessa con una diagnosi di gastroenterite

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Sulla morte di una bambina di 11 mesi di Castelnovo Bariano indagherà la procura della Repubblica di Verona. Il decesso è di ieri attorno alle 13,30. La piccola Ashley Mary Beba Prini era a casa quando è partita la richiesta d’aiuto. L’intervento dell’ambulanza del Suem 118 è delle 12,45, i soccorritori hanno tentato di rianimarla per circa un’ora prima di decretarne la morte. Sabato nel tardo pomeriggio i genitori avevano portato la figlia che accusava vomito e diarrea all’ospedale di Legnago da dove è stata dimessa il giorno stesso con una diagnosi di gastroenterite.

Proprio per questo motivo l’inchiesta verrà incardinata a Verona, quella è la procura competente se il reato per il quale si indaga è morte come conseguenza di altro reato, che eventualmente sarebbe una diagnosi scorretta o l’omessa o errata prescrizione di farmaci. Ma sono solamente ipotesi, si saprà qualcosa di più sicuro oggi quando i carabinieri di Legnago andranno all’ospedale a sequestrare la cartella clinica.

Il padre, Riccardo Prini, è operaio in una ditta che gestisce i servizi cimiteriali a Castelnovo Bariano ed in altri Comuni dell’Altopolesine e dintorni. È sposato con una donna di origini rumene con la quale ha avuto 5 figli: la piccola di 11 mesi era l’ultima arrivata, mentre la più grande fa la terza media. Una famiglia tranquilla, normale con i figli che vanno a scuola.

Il signor Prini è stimato da tutti in paese come una persona tutta casa e lavoro, senza vizi, un uomo onesto e gentile. Un vicino di casa che in tarda mattinata aveva visto l’ambulanza entrare dai Prini a gran velocità, ma uscire quasi un’ora dopo con le sirene spente, aveva già temuto il peggio, ma quando ha saputo che la piccola di 11 mesi era morta è rimasto sbigottito, atterrito dal dolore pensando proprio al dolore immenso del suo vicino.

La piccola deceduta avrebbe compiuto un anno il prossimo 25 luglio.

I genitori ieri pomeriggio sono stati ascoltati a lungo a sommarie informazioni alla stazione dei carabinieri di Castelmassa e i militari, allertati dal Suem, avevano immediatamente informato la procura di Rovigo dopo il decesso.

I genitori non hanno sporto denuncia, ad indagare ci penserà direttamente la procura della Repubblica di Verona. Una triste vicenda, quello che ieri ha stretto nel dolore più grande una famiglia. Una vincenda che avrà uno strascico giudiziario più o meno lungo, dipenderà da cosa scoprirà il pubblico ministero, ma per i genitori della bambina ormai la tragedia è consumata.