Polesella dà la cittadinanza onoraria a Thiago Motta: “Un figlio del Polesine emigrato”

Lunedì 11 settembre in Villa Morosini la cerimonia ufficiale. Alcuni avi dell’allenatore italo-brasiliano del Bologna sono originari di Polesella

Il sindaco Raito con Thiago Motta nell'incontro del 19 novembre 2019

Il sindaco Raito con Thiago Motta nell'incontro del 19 novembre 2019

Polesella (Rovigo), 7 settembre 2023 – Thiago Motta sarà a Polesella per ricevere la cittadinanza onoraria nella giornata lunedì 11 settembre nel pomeriggio. Una cerimonia che prenderà inizio alle 15 nella sala della Villa Morosini di Polesella. Un’iniziativa che è stata possibile a seguito dell’accordo con il Bologna FC, squadra di cui Motta è allenatore. Soddisfazione per il sindaco Leonardo Raito: “Sarà un importante opportunità per avere con noi il figlio del Polesine emigrato. La cittadinanza onoraria a Thiago Motta sarà l’occasione per stringere una più solida amicizia con l’allenatore naturalizzato italiano, campione internazionale con un palmares di tantissimi successi. Si attende ora che Thiago Motta – conclude il sindaco Raito - possa passare lunedì 11 settembre a Polesella per la consegna del riconoscimento, in una cerimonia che verrà vissuta come una vera festa di comunità”.

La delibera comunale

Il consiglio comunale di Polesella il 28 aprile aveva approvato all’unanimità di conferire la cittadinanza al campione internazionale e attuale allenatore del Bologna FC Thiago Motta. La proposta ha trovato piena concordia nei gruppi di maggioranza e minoranza che hanno sottolineato il valore della scelta legata a una storia di successo di figli dell’emigrazione polesana in Brasile. Nel novembre 2019, il sindaco Leonardo Raito incontrò Thiago Motta, allora allenatore del Genoa, con uno scambio di maglie e la promessa di rivedersi per la cittadinanza onoraria, che ora è formalmente realtà.

Le origini polesane

In paese a Polesella da anni si parla di Thiago Motta, questo grazie all’origine dei suoi avi, che gli ha permesso di avere passaporto comunitario italiano e essere convocato più volta per la nazionale italiana. Si è detto delle origini del giocatore Thiago Motta, il tutto è generato dal matrimonio tra Fortunato Fogagnolo e Filomena nel lontano 1929 a Polesella, da qui il viaggio ed emigrazione in Brasile per tentare la fortuna e trovare lavoro, come fecero molti italiani in quegli anni. L’unione tra Fortunato e Filomena, nacque una figlia che sposò il papà di Carlos Roberto Motta, attuale padre di Thiago Motta.

A Polesella il legame con il passato è riconducibile a due figure Roberto Culatti e Luciano Fogagnolo, quest’ultimo cugino di terzo grado con il giocatore Thiago. Nel 2003 il papà Carlo Roberto Motta, in viaggio di piacere a Venezia, nel ritorno si fermò a Polesella per conoscere le origini dei propri avi e per reperire i certificati di nascita di Fortunato Fogagnolo e Filomena Culatti. Una delle mete toccate allora dal padre di Thiago Motta, fu il bar ‘Il Cremlino’, non per caso e bensì per incontrare il cugino Luciano Fogagnolo, allora gestore del locale, che fin dai primi calci ha seguito il cugino di terza generazione Thiago Motta.

La storia di Thiago Motta, quindi, verte sul forte legame tra le famiglie Culatti, Fogagnolo e Motta, un fatto che ci rimanda ad una delle tante storie di emigrazione verso il Brasile e l’America latina, che partiti per cercare lavoro ora il destino ha regalato al ‘polesano’ Motta la gioia della convocazione nella nazionale dei suoi avi.