REDAZIONE ROVIGO

Sotto sequestro la ’villa nera’ di via Stacche

Tra le decine di beni immobili congelati dalla procura anche l’abitazione del commercialista Tibaldo

C’è anche la mastodontica villa nera di via Stacche tra gli immobili sequestrati nell’ambito della maxi inchiesta della procura di Napoli per reati tributari. È del commercialista Giovanni Tibaldo ed è ben visibile dalla Tangenziale percorrendo il tratto fra l’ospedale e San Bortolo. Si tratta di una realizzazione che ha scatenato la curiosità di molti in città perché mai qualcuno, a Rovigo, aveva azzardato così tanto. Completamente nera con punte che sporgono dal tetto, a qualcuno è sembrato quasi l’atterraggio dell’astronave di Dart Fener di Guerre Stellari, arrivata direttamente da un film di fantascienza.

Una mega villa che non lascia indifferente nessuno e che, come tutte le cose molto inconsuete, divide l’opinione pubblica tra chi è ammirato e che invece ne critica forme e colori che si distinguono dal contesto.

Chi ha avuto la possibilità di visitare la sontuosa casa all’interno ne parla come di un luogo strabiliante. Il sequestro, in realtà, sembra destinato a durare poco, forse già questa settimana arriverà al difensore di Tibaldo, l’avvocato Marco Petternella, la risposta all’istanza di riesame che dovrebbe appunto consentire il dissequestro sia della casa che della Jaguar dell’indagato. Inoltre il fatto che sia sotto sequestro non vuol dire che i residenti non possano continuare a viverci come prima.

Il giudice per le indagini preliminari di Napoli ha proceduto con i sequestri nei confronti di decine e decine di indagati in tutta Italia bloccando tutti i beni a loro intestati, conti correnti e immobili. Si tratta di sequestri preventivi finalizzati alla confisca per equivalente. La procura in prima battuta prende tutto quello che c’è, è il riesame poi a ridurre il sequestro.

Tibaldo è indagato perché, secondo gli inquirenti partenopei, nel ruolo di consulente fiscale avrebbe inviato telematicamente 33 modelli F24 che avrebbero consentito alla Beng (società rodigina) di beneficiare di indebite compensazioni per 172 mila euro circa con l’utilizzo di un credito – secondo l’accusa – inesistente della Fuel Green (una delle tante società fantasma individuate dalle Fiamme Gialle). Tibaldo è dunque una figura marginale nella maxi inchiesta napoletana che, nei giorni scorsi, aveva portato anche alla misura degli arresti domiciliari sei degli indagati, tutti fuori regione.

Inoltre il confronto fra la cifra che figura nella contestazione ed il valore della villa di via Stacche è sproporzionato, parliamo di una villa che può valere anche dieci volte tanto e di più.

Tommaso Moretto