‘Povero Matteotti’ e altri canti: come è nato il mito popolare di Giacomo

Al Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo, sabato 13 alle ore 10 nella sala Flumina, dialogo in musica con Enzo Bellettato e Chiara Crepaldi sul dirigente socialista ucciso dai fascisti

La copertina del libro "Matteotti nella memoria cantata"

La copertina del libro "Matteotti nella memoria cantata"

Rovigo, 9 maggio 2023. Organizzato dall’associazione culturale Minelliana, sabato 13 maggio, nella sala Flumina del Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo, in piazzale San Bortolo, avrà luogo un appuntamento intitolato “Matteotti: la canzone, il mito, la storia”. La giornata prende spunto dalla presentazione del libro “Matteotti nella memoria cantata tra storia e cantastorie“ (ed. Minelliana e Istituto Ernesto De Martino), scritto dallo studioso rodigino Enzo Bellettato. Il volume mette a disposizione degli studiosi, dei musicisti popolari e degli appassionati di storia l’intero corpus di canti su Matteotti. Alcuni dei canti saranno proposti dal vivo da Chiara Crepaldi, esperta di etnografia, che ha contribuito in parte alla raccolta di questi canti popolari tramandati oralmente fino a noi.

Delitto politico 

Il libro è incentrato dunque non sulla vita e la storia di Matteotti, quanto piuttosto sul mito popolare attraverso cui la sua memoria si è tramandata tra le classi popolari. Matteotti fu vittima di un odio ideologico, la preda di un delitto politico che è dovere di tutti ricordare. La memoria non chiede di far pace con il passato. Chiede di prenderne coscienza. Questo dovrebbe essere sempre il senso del ricordare: sapere che è accaduto e che potrebbe ancora accadere, ma che bisogna pensare e fare in modo che non accada più.

Il mito Matteotti

Diverse le ragioni che hanno causato la costruzione del mito di Matteotti. Anzitutto il tema della morte violenta dell’uomo, assassinato dai fascisti. Inoltre, il mito popolare s’intreccia con la realtà a proposito dei documenti che Matteotti avrebbe avuto in borsa, il giorno dell’omicidio, che riguardavano la corruzione del governo fascista. Infine, non si deve dimenticare il momento in cui avvenne l’omicidio. Il regime non aveva ancora il controllo completo sull’informazione e non poté farlo passare sotto silenzio. Tutti elementi che hanno contribuito, quindi, al formarsi e al diffondersi del mito di Matteotti sul quale Enzo Bellettato ha raccolto una quantità molto importante di documenti.

La canzone ‘Povero Matteotti’

Il libro, oltre al testo di Bellettato, contiene i materiali di ricerca e il libretto che accompagnarono il disco “Povero Matteotti” pubblicato dai Dischi del Sole in occasione del cinquantennale dell’uccisione del dirigente socialista, a cura di Maria Luisa Betri, Anna Maria Ciniselli e Cesare Bermani. Il vinile, ormai introvabile, è riproposto in cd e allegato al libro. L'evento, realizzato in collaborazione con il Museo dei Grandi Fiumi e l'Istituto Ernesto de Martino, ha il patrocino del Comune di Rovigo e del Comitato provinciale del centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti.

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