Trenta milioni per incentivare l’olivocoltura

Serviranno per ammodernare e investire in uliveti sostenibili. Negli ultimi 30 anni l’Italia. ha perso metà potenziale

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La Conferenza Stato-Regioni ha approvato lo stanziamento di 30 milioni di euro per l’ammodernamento degli uliveti tradizionali e per investimenti in nuovi uliveti sostenibili, rispettosi dell’ambiente e della grande qualità dell’olivicoltura italiana, per aumentare la produzione di

olio extravergine d’oliva nel nostro Paese. Lo comunica Unaprol consorzio olivicolo italiano, che esprime soddisfazione per lo stanziamento di queste risorse nell’ambito del “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura”. I finanziamenti premieranno, in particolare, le aziende sensibili al tema della sostenibilità ambientale e della difesa delle risorse naturali, in primis l’acqua. Potranno beneficiare dell’aiuto le aziende socie delle organizzazioni di produttori riconosciute per un massimo di 25mila euro a impresa. Nella stessa seduta è stato raggiunto l’accordo sul decreto attuativo per le attività legate all’oleoturismo. "Finalmente ricomincia una programmazione strategica – spiega il presidente di Unaprol, David Granieri –. L’ammodernamento degli uliveti tradizionali e i nuovi impianti serviranno ad aumentare la produzione di qualità: l’Italia negli ultimi 30 anni ha perso quasi la metà del potenziale produttivo".