Paradisoterrestre Tutta la creatività di Augusto Betti

La galleria celebra l’artista e i pezzi unici di design con una riedizione speciale della poltrona ‘Noodle’

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Marchio storico del design italiano, Paradisoterrestre presenta Trasversale. Pulsazione. Ritmo, mostra retrospettiva dedicata all’artista faentino Augusto Betti (1919-2013), nell’ambito di Art City 2022 in occasione di Arte Fiera. L’intento della mostra negli spazi della galleria Paradisoterrestre in via De’ Musei 4 è offrire al pubblico l’opportunità di (ri)scoprire questo straordinario artista, grazie al prezioso contributo della figlia Cristiana Betti e al patrocinio del Comune di Faenza, città natale di Augusto Betti, in cui visse e operò per tutta la vita.

"Nel mio lavoro di costante ricerca di pezzi storici del design, mi sono imbattuto in alcuni incredibili oggetti realizzati da Betti – spiega Gherardo Tonelli, titolare di Paradisoterrestre –. Studiando la sua biografia, ho scoperto che questa eccezionale produzione è stata solo una piccola parentesi nella sua vita creativa. La grandezza dell’autore è chiaramente intuibile già dai suoi pezzi di design, che definirei come delle perle rare. Grazie alla figlia Cristiana, ho potuto approfondire la conoscenza della sua produzione, anche e soprattutto come artista. Questa è stata per me, ma credo lo sarà per molti, una vera e propria scoperta: non fa altro che confermare la visionaria intuizione gaviniana di arte e design come imprescindibile binomio".

La produzione artistica di Betti, sempre affiancata dall’insegnamento, vede intrecciarsi teoria orgonica reichiana, attenzione ai materiali, coinvolgimento dell’osservatore, rilevanza dell’aspetto casuale e dell’intuizione nel processo creativo e progettuale, in una commistione di teoria e pratica ben sintetizzata dalle parole dell’artista: "Abbiamo un perfetto esempio di come nella progettazione il lavoro delle mani si integri con quello della mente, suggerendo nuove soluzioni e di quanto sia importante lasciarsi andare, non intenzionalmente, ma attraverso il fare".

Da questa considerazione nasce, durante una lezione ai suoi allievi alla fine degli anni ’60, la poltrona ‘Noodle’. Per spiegare l’importanza dei gesti liberi nella generazione delle idee, Betti prende uno dei suoi segni e gli dona tridimensionalità trasformandolo in una poltrona. Amante delle tagliatelle fatte a mano, rivede nella sua creazione la stessa forma e così la chiama Noodle, sottolineando anche nella scelta del nome l’importanza di lasciare spazio alle intuizioni. La mostra è l’occasione per presentare in anteprima la riedizione Paradisoterrestre della poltrona Noodle. Le tre parole chiave che compongono il titolo della mostra sono allo stesso tempo una dichiarazione poetica e una guida all’esposizione: Trasversale, Pulsazione e Ritmo sono concetti la cui spiegazione viene affidata alle parole dell’artista e alle opere. Una ricerca proiettata al futuro, che affonda le radici nel periodo storico in cui è stata intrapresa, ma allo stesso tempo attualissima, che ora Paradisoterrestre auspica venga giustamente riconosciuta. Info: paradisoterrestre.it