DAVIDE SETTI
Calcio

Primavera, lo storico triplete dei canarini. Dal ’Vignola’ al ’Berretti’, i trionfi di Mandelli

Oltre ogni aspettativa i traguardi delle promesse gialloblù. Si è chiusa un’annata da incorniciare e quella che inizia apre altre prospettive

Primavera, lo storico triplete dei canarini. Dal ’Vignola’ al ’Berretti’, i trionfi di Mandelli

Paolo Mandelli celebrato dai suoi giocatori per l’approdo in Primavera 2

Torneo di Vignola riportato sotto la Ghirlandina 32 anni dopo, vittoria del campionato Primavera 3 con annessa promozione e scudetto ’Berretti’. Quella che si è chiusa a giugno per la Primavera del Modena è stata un’annata da incorniciare, che la nuova squadra, sempre affidata a Paolo Mandelli, proverà a ripetere in questo campionato. Un "triplete" che è stato il coronamento di un progetto sportivo ben preciso in cui la società canarina ha investito fortemente sul settore giovanile. In primis sulle strutture - foresteria e futuro centro sportivo - poi sui ragazzi che dalla scorsa estate sono arrivati a rinforzare la formazione Primavera, dominatrice del campionato. D’altronde la scalata di Andrea Catellani, arrivato nell’estate 2023 dalla Spal come responsabile del settore giovanile e promosso poi direttore sportivo della prima squadra, è la fotografia più esplicita di come in casa canarina sia stato apprezzato il progetto sui giovani portato dall’ex attaccante gialloblù. Ora al posto di Catellani ci sono Davide Caliaro ed Enea Corsi e già dalle prime scelte la centralità della nuova squadra Primavera 2 è ben marcata. Da quest’anno infatti la squadra di Mandelli è stata affiancata all’area tecnica della prima squadra, sotto la supervisione di Alessandro Consolati che lavorerà a stretto contatto con Catellani.

Triplete. Intanto la Primavera del Modena si è goduta un ’triplete’ storico, che si era aperto ad agosto 2023 con l’1-0 firmato da Ghillani in finale con la Spal al 55esimo Torneo di Vignola, che il Modena aspettava di riportare a casa addirittura dal 1992. Poi in Primavera 3 il Modena ha fatto praticamente cosa a sé da subito chiudendo in vetta il girone con 58 punti in 24 gare (ben oltre 2 di media a gara), frutto di 18 successi, 4 pari e 2 soli ko, a +13 sulla Triestina e +17 sulla Pro Vercelli. Per un regolamento più che discutibile, però, i canarini sono stati costretti ai playoff prima di poter esultare. Nella finale dopo l’1-1 dell’andata a Vercelli (gol di Barozzini) è arrivato il netto 4-0 di Savignano sulla Pro, travolta da Oliva, Ghillani (2) e Zidouh, successo che è valso il salto in Primavera 2. Ma i canarini poi si sono presi anche lo scudetto ’Dante Berretti’, nella finale che si è disputata allo stadio Mirabello di Reggio, battendo 2-1 l’Avellino (pure promosso in Primavera 2) coi gol di Gandolfi e Barozzini.

Nuovo corso. Mandelli è la garanzia del nuovo corso canarino, fresco di firma (a marzo scorso quando ancora non c’era certezza sulla promozione) fino al 2027 e pronto al terzo anno di fila al timone della squadra, dopo essere tornato a Modena nel 2022 dal Sassuolo. I canarini – inseriti nel girone ’A’ della Primavera 2 – hanno iniziato a faticare a fine luglio fra Modena e Fanano, per amalgamare una rosa ovviamente in larga parte rinnovata per motivi di età, con tanti ragazzi inseriti dall’Under 17 guidata l’anno scorso da Troiano. Gli ultimi tre acquisti in ordine di tempo sono quelli di Riccardo Prandini (attaccante esterno 2006 autore di 18 reti col Terre di Castelli Juniores), Edilmar Lopes Gomes (attaccante esterno capoverdiano 2006 ex Campagnola) e Denis Fomete, terzino sinistro 2005 ex Ravenna e Portuense. Poco prima era stato annunciato Gady-Pierre Beyuku Bowutankoyi, terzino destro franco-congolese classe 2005 (biennale con opzione per altri due anni) già aggregato alla prima squadra di Bisoli e in panchina col Napoli in Coppa, che si era messo in luce in patria col Bobigny e poi alla Triestina. Gli altri volti nuovi sono quelli dei portieri Castelnuovo (2006) dall’Inter e Maran (2008) dalla Spal e dell’attaccante austriaco Jakob Schragl (2006) dal Buch.