Casa di molti, rifugio di tanti. Bologna è attrattiva in diversi campi, dal sistema universitario più rinomato del Bel Paese alle possibilità di lavoro e di crescita che si trovano sotto le Due Torri.
È una città d’arte, ricca di storia e di architettura, motivi per i quali i turisti – nostrani o stranieri – la scelgono come meta. Una meta low-cost, dove si mangia divinamente.
Ma in una fotografia quasi perfetta, Bologna nasconde il suo tallone d’Achille. La conferma arriva dallo studio del Sole 24 Ore che, per quanto riguarda il comparto ‘giustizia e sicurezza’, ha riservato a Bologna uno dei posti più bassi della classifica. In questo caso, infatti, la città dei Portici viene collocata alla postazione numero 101.
Una scalata, ma verso il basso, visto che lo scorso anno la città era giunta novantacinquesima. Tra i sottoindicatori, la mortalità per incidenti stradali e i delitti denunciati. Poi ancora furti, rapine e durata media delle cause civili.
Problematiche che il nostro giornale riporta quotidianamente.
Andiamo per gradi, analizzando, in particolare, tre parametri che hanno inciso particolarmente sulla posizione di Bologna, circondata, sul fondo della classifica, da altre grandi città (Firenze, Roma, Rimini, Napoli e Milano).
Partiamo dall’indice di criminalità, che prende in considerazione il totale dei delitti denunciati ogni centomila abitanti. Anche in questo caso, Bologna si sistema tra le ultime, anzi le ultimissime della classe, arrivando alla postazione numero 104. Nell’alto numero dell’indice di criminalità, ci sono casi ed episodi di ogni tipo, tutti preoccupanti in egual modo. Tra questi, la classifica segnala quelli avvenuti nel mondo digitale: i delitti informatici. Bologna, nella mini gara di questo indicatore, è 103esima, riconfermandosi sempre tra le ultime.
Stesso scenario per la categoria dei furti, da quelli con destrezza a quelli di autovetture, con strappo e in abitazione.
Per gli ultimi, considerando le denunce ogni centomila abitanti, Bologna è risultata 103esima. Sul podio dei peggiori anche per le estorsioni (qui siamo 104esimi) e per i furti con destrezza, attraverso i quali la città delle Due Torri cade rovinosamente al posto numero 106, in penultima posizione. I furti di autovetture ci risollevano - si fa per dire - un po’ il molare, perché siamo 73esimi. I furti con strappo, invece, ci piazzano al gradino numero 96. Passiamo alle rapine in ’pubblica via’, che ci fanno accomodare al centesimo posto. Ci sono poi anche i reati legati agli stupefacenti (dallo spaccio alla produzione), per i quali Bologna arriva 84esima. Risultati preoccupanti, che devono spingere la città a fare sempre meglio, con la consapevolezza che più in basso di così sia difficile andare.