L’Ascom: un appuntamento fisso: "Promuove il bere responsabile"

Il direttore generale Tonelli: "Patrociniamo l’evento con convinzione, coinvolti tanti associati. La formula gli anni è scorsi è piaciuta molto, in particolare alle generazioni più giovani".

Il direttore generale Tonelli: "Patrociniamo l’evento con convinzione, coinvolti tanti associati. La formula gli anni è scorsi è piaciuta molto, in particolare alle generazioni più giovani".

Il direttore generale Tonelli: "Patrociniamo l’evento con convinzione, coinvolti tanti associati. La formula gli anni è scorsi è piaciuta molto, in particolare alle generazioni più giovani".

La Bologna Wine Week chiama e la città risponde, a partire dal tessuto economico. Anche quest’anno Confcommercio Ascom sarà al fianco della kermesse che "patrociniamo con convinzione dopo il successo dello scorso anno, a testimonianza di come si possa collaborare fra enoteche, ristoranti e bistrot della città". Parola del direttore generale Giancarlo Tonelli.

Tonelli, che evento è la Bologna Wine Week per la città?

"Una manifestazione che promuove il bere bene e responsabile e i prodotti di qualità come i vini dei nostri colli e del territorio regionale e nazionale. Il tutto coniugato bene con le attività della nostra ristorazione. Una conoscenza più approfondita del come si può accompagnare a una cena il bere responsabile è il motivo per cui sosteniamo l’iniziativa".

Quest’anno saranno coinvolte anche direttamente alcuni locali cittadini.

"Le attività in campo nella manifestazione, molte nel centro storico, promuoveranno aperitivi e prodotti. Inoltre, una quarantina di ristoranti già da giorni stanno presentando la kermesse a turisti e clienti. Questa iniziativa ormai è diventata un appuntamento annuale importante per far crescere la convinzione, che noi abbiamo sempre avuto, che in una città capitale dell’enogastronomia è fondamentale affiancare il cibo al bere consapevole".

I vostri associati come stanno partecipando?

"Oltre agli appuntamenti che si terranno all’interno della rassegna, ci sarà un coinvolgimento anche più forte della città. Gli associati privilegeranno i vini, anche inserendo nei loro menù quelli del nostro territorio".

Le degustazioni si tengono a Palazzo Re Enzo: una bella vetrina anche per i turisti in questo periodo in città?

"La location è molto suggestiva. Ritengo che il modo più giusto sia quello di promuovere e far conoscere allo stesso tempo. La formula negli anni scorsi è piaciuta a tanti: un pubblico eterogeneo per età, ma sicuramente i più giovani hanno saputo apprezzare. La manifestazione ha saputo cogliere l’interesse delle giovani generazione e ora sappiamo che ci sono persone che tornano volentieri a Bologna per questa occasione".

Letizia Gamberini