"Quando Senna passeggiava per viale Terme"

I ricordi dei titolari di Zimo infissi, azienda attiva sul territorio castellano da mezzo secolo. "La Formula 1? Una ventata di benessere"

Lo staff di Zimo infissi durante le celebrazioni per il cinquantennale

Lo staff di Zimo infissi durante le celebrazioni per il cinquantennale

Pure le leggende passeggiavano per viale Terme. Senna, dopo la cenetta in una trattoria del centro, lo percorreva per tornare all’Hotel Castello. Anche un giovane Raikkonen e il colombiano Montoya passavano la settimana del Gp a Castel San Pietro. Ricordi di una Formula 1 anni Novanta che solo un’azienda radicata sul territorio come ‘Zimo infissi, serramenti dal 1968’ può avere.

Artigiani e tifosi Ferrari, "i giorni delle gare era sempre una festa per tutto il circondario", ricorda Fabio Monti, figlio di Romano, fondatore dell’azienda. "La firma sotto un contratto quadriennale con il Circus – prosegue –, sono sicuro che porterà una serie di benefici a tutto il territorio, come una ventata di benessere. E speriamo non sia finita qui".

Quella di Zimo è la storia di un’impresa di famiglia: sotto l’ala del fondatore Romano Monti, con il prezioso aiuto della moglie Delia, sono cresciuti i figli Davide e Fabio, da oltre vent’anni anche loro colonne portanti dell’attività. E il rapporto con il territorio è forte e consolidato grazie a quanto costruito nel tempo con clienti del settore pubblico come del privato. E ci si occupa di tutto: vengono costruite e montate porte automatiche, serramenti a taglio termico, vetrine per negozi, e portoncini blindati.

"L’approccio della nostra famiglia è da sempre orientato al cliente – spiegano dall’azienda –, che viene seguito personalmente in ogni fase della lavorazione. Dal preventivo, sempre gratuito, alla produzione vera e propria, fino al montaggio, anche per i prodotti commercializzati".

E’ un’avventura che inizia da lontano quella di Zimo (il nome deriva dalle prime due lettere dei cognomi dei soci fondatori Zirotti e Monti). Ebbene, nel 1968, proprio il signor Monti iscrisse l’impresa all’albo degli artigiani. Anni faticosi, in cui i primi lavori venivano eseguiti in una baracca in lamiera, fredda d’inverno e rovente d’estate. Ma è proprio grazie al lavoro che Zimo cominciò a crescere, e, mettendo da parte i risparmi, venne costruita l’attuale sede di mille metri quadrati.

Attraverso gli anni d’oro della Formula 1, gli Ottanta, i Novanta, Zimo, nel 2018 ha tagliato il traguardo del mezzo secolo di vita. All’inizio si faceva "un po’ di tutto", come raccontava qualche tempo fa Romano Monti in un’intervista a Cna. Dai ribaltabili per i camion fino agli ascensori (quello dell’ufficio del Registro di Imola ne è un esempio), ma alla fine la scelta fu quella di lavorare sul territorio, dedicandosi interamente al mondo di infissi, cancelletti, serramenti e tutto ciò che vi è collegato.

Attaccati quindi a Castello e ai suoi dintorni. Abituati a lavorare con privati e aziende del posto: anche Zimo, dopo aver superato l’onda del Covid vede la sua terra rinascere sotto il segno della Formula 1.

g. t.