Bologna, 29 aprile 2021 - La statura politica del senatore Matteo Salvini continua a stupirmi. Persino un vecchio segretario di una piccola sezione di campagna del Partito Comunista, quale il sottoscritto è stato quasi 40 anni fa, capisce che certe battaglie politiche vanno cominciate solo se si è certi di vincerle. Impuntarsi per un'ora in più o in meno di apertura serale dei locali chiusi da mesi, per un periodo che tra l'altro non dovrebbe superare le poche settimane, perché con l'avanzare della bella stagione i provvedimenti legislativi per contrastare la pandemia verranno rimodulati presto, dimostra l'eccezionale levatura e lungimiranza del capo del primo partito italiano. Lidiano Cassani, Ravenna
Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni
Il modo di fare politica di Matteo Salvini può essere condivisibile oppure no, ma di certo è chiaro. Quando il leader della Lega cavalca un tema lo fa fino in fondo. A volte coglie nel segno, a volte no. E' però molto coerente nel sostenere le proprie posizioni come ha fatto per l'immigrazione clandestina finendo anche sotto processo per aver bloccato le navi Ong fuori dal porto quando era ministro. E' altrettanto vero che la politica è l'arte della mediazione e alla fine la lega e Forza Italia, contrarie al coprifuoco delle 22, non strappano col Governo che a sua volta, dopo una giornata da psicodramma alla Camera (6 sospensioni), ha accettato di rifare il punto della situazione, ed eventualmente rivedere il limite orario, a metà maggio. Speriamo intanto che gli italiani continuino a capire che essere in zona gialla non significa liberi tutti, via le protezioni e le regole di sicurezza. Facciamoci il segno della croce. Il presidente nazionale dell'Ordine dei medici, Filippo Anelli, intanto ribadisce che se i dati dei contagi migliorano è sensato allungare il coprifuoco fino alle 23 o a mezzanotte. Abbiamo davanti due settimane decisive. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net