Giovani e anziani possono essere alleati

Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 27 luglio 2021 - Vorrei non sentire più la fregnaccia che ci racconta i lati belli della vecchiaia, intendo quella vera, dagli ottanta in su. Ci sarà quella meno brutta di altre, ma sempre brutta resta. Un piccolo esempio per chiarire il pensiero. Se appartieni alla categoria, prova a dire che hai mal di schiena. Ti sentirai rispondere: “Alla tua età? Cosa vuoi che sia!”. Insomma, se hai un dolore fisico ‘normale’ devi quasi ringraziare il buon Dio.

Giancarlo Maini

Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

"Nonni e anziani non sono avanzi, né scarti da buttare. Essi ci hanno custoditi lungo il cammino della crescita, ora tocca a noi custodire la loro vita". Queste parole le ha pronunciate il Pontefice Francesco Bergoglio nell’omelia della messa della Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani. E ha poi aggiunto: "Oggi c’è bisogno di una nuova alleanza tra giovani e anziani, di condividere il tesoro comune della vita, di sognare insieme, di superare i conflitti tra generazioni per preparare il futuro di tutti". La maggior parte delle persone la pensa come il Papa, con la convinzione che la terza età non deve essere tollerata da chi è più giovane, ma deve essere rispettata e sostenuta. Ma anche chi la vive deve trovare la forza di farlo con dignità e con amor proprio. Oggi si può avere ottant’anni e affrontarli con consapevolezza, con serenità, con il sorriso sulle labbra sempre che ci sia un pizzico di salute. Le possibilità di socializzare per gli anziani sono innumerevoli, la tecnologia aiuta tanti ottantenni che sanno utilizzare internet a trascorrere bene il tempo con una finestra aperta sul mondo, le stesse famiglie sono più attrezzate ad assistere i propri Grandi Anziani unendo attenzione e affetto. Poi è vero, qualche acciacco fisico bisogna metterlo in conto. Un’automobile che ha 300mila chilometri ha maggiore necessità di manutenzione.

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