Green pass e complottisti su Marte

Risponde il condirettore del Carlino Beppe Boni

Bologna, 17 ottobre 2021 - Vorrei che si chiamasse il Green-Pass per lavorare per quel che in effetti è, senza infingimenti o locuzioni anglofone: un ricatto (a fin di bene o meno che sia), non troppo diverso dalla tessera per il pane con cui nel Ventennio si imponeva l'adesione alla campagna di sottoscrizione al PNF per potersi nutrire. Posto questo, spero che almeno - sotto la spinta delle diffuse proteste, delle richieste dei sindacati e delle forze politiche - si arrivi presto alla gratuità dei tamponi e soprattutto al superamento di questa odiosa forzatura della Costituzione. Aiak Zangini Risponde il condirettore del Carlino Beppe Boni

Chi la pensa in questo modo è abbondantemente fuori strada. Il Green pass è il passaporto per ottenere la libertà di muoversi, di allargare i contatti personali senza paura, di socializzare, di poter lavorare in sicurezza. Ed è una via altrettanto sbagliata continuare a far paragoni sballati e offensivi tirando in ballo nazismo,  fascismo, la dittatura e altre amenità del genere. Certi complottisti vivono su Marte. Uno sconsiderato che indossava una maschera bianca e che non ha avuto il coraggio di mostrare il volto, venerdì  nel corteo di Bologna contro la carta verde ostentava  una foto con il campo di sterminio nazista di Auschwitz. Sull' immagine campeggiava la scritta 'Il Green pass rende liberi'. Stessa grafica della scritta (in tedesco) posta proprio all'entrata del campo di concentramento: Il lavoro rende liberi. Dunque, l'imbecillità non ha confini.  Tornando alle cose serie, va registrato che in questi giorni la corsa ai vaccini è aumentata. A Ferrara, per esempio, centinaia di stranieri privi di copertura vaccinale sono andati farsi fare l'iniezione. Più gente si vaccina più ci si avvicina alla copertura totale che ci renderà davvero più sicuri e più liberi. Lasciamo da parte dittatura e altre sciocchezze del genere. Nei primi due giorni di Green pass obbligatorio al lavoro ci sono state proteste civili, disagi ma nessun blocco. Avanti così, tutto passerà. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net