Guerra in Ucraina, muterà l'assetto economico

La lettera. Risponde Beppe Boni

Bologna, 19 maggio 2022 - Abbiamo il primo soldato russo Vadim... catturato, mostrato come un trofeo del conflitto in atto e processato per crimini di guerra. Presumo che tale inflessibilità venga applicata ai francesi in mali e agli innumerevoli soldati e contractor americani che hanno ucciso civili inermi in Iraq, in Afghanistan e altre parti del pianeta. Idem per i militari Israeliani che perseguono la mattanza del popolo Palestinese nei loro territori, palestinesi a cui occorre fornire come per l"Ucraina, armi difensive in sostituzione di pietre e fionde. Sandro Pivetti,  Formigine (Modena)

Risponde Beppe Boni

I focolai di guerra  nel mondo sono tanti e spesso hanno motivazioni etnico religiose e si scatenano all'interno dello stesso Stato. E talvolta il confine fra terrorismo e protesta è difficile da identificare. Diverso è il caso dell'Ucraina dove la Russia è un paese invasore che da un momento all'altro ha aggredito uno stato sovrano colpevole di nutrire l'ambizione, legittima, di guardare più a occidente che a oriente. Basta fare quattro chiacchiere con i profughi ucraini accolti a Bologna, in Emilia Romagna, nelle Marche, in Veneto e in altre regioni italiane per rendersi conto di come siano diversi i due contesti. La crisi ucraina, fra l'altro, ha destabilizzato anche il vecchio assetto economico, situazione di cui l'Europa e l'intero Occidente dovranno tenere conto. Nulla sarà più come prima. I rapporti con Mosca, da dove se n'è andato perfino Mc Donald, sono radicalmente cambiati e già oggi le aziende devono cercare di prevedere, pur non avendo la sfera di cristallo, cosa cambierà per cercare mercati alternativi alla Russia. Non sarà così per tutti, ma per molti sì, tenendo presente che anche quando i cannoni finalmente taceranno e potremo mettere fiori al posto delle bombe inizierà una nuova fase di guerra fredda. Dì là dal muro non c'è più il monolite comunista ma uno zar (Putin, finchè vivrà) con mire imperialiste. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net