L'America troppo divisa

Ci potrà essere un nuovo 1865 negli USA e quindi una guerra di secessione! Il passaparola è divenuto ormai, mediaticamente, internazionale: “tu da che parte stai?” La determinazione con quale i gestori americani di alcuni social, come Twitter e Facebook hanno bannato, si dice così nel termine informatico di esclusione/cancellazione il 45^ Presidente degli Stati Uniti d’America, impedendo a chiunque qualsivoglia contatto, mi fa pensare, anche, che esiste una censura ed un’anticipazione di condanna informatica, perché ritenuto Donald Trump reprobo o chissà cosa di peggiore.  Sono stati fatti paragoni grotteschi e mi riferisco all’ex governatore della California, Arnold Schwarzenegger, il quale ha detto come l’assalto al Capitol Hill,  il Campidoglio di Washington, ricordasse la notte dei lunghi coltelli, avvenuta per mano dei nazisti a Bad Wiesse, in Germania, tra il 30 giugno e 1 luglio 1934.   Una persona a cui gli potrebbero negare, probabilmente, a giorni, persino il diritto di parlare mi fa altresì pensare che il pretesto di deplorarlo per frasi che lui avrebbe detto in un comizio, il giorno di Epifania, senz’altro, interpretabili inopportune ed infelici, vuole allargare un consenso planetario che mi ricorda però il “pensiero unico”. Se pensiamo anche come hanno fatto fuori la Monarchia in Italia con il referendum del 2/06/1946 una riflessione è d’obbligo: l’allora Re Umberto II si autoesilió proprio per evitare il ritorno di una guerra civile. Oggi in America, se i DEM vogliono tagliare fuori Donald Trump con l’impeachment non solo, a mio avviso, lo temono, ma si prenderanno la responsabilità enorme di milioni di americani che non staranno zitti, durante il mandato del 46^ Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.  

Adalberto de’ Bartolomeis, Monselice (Padova)