L'incrocio pericoloso fra amore e odio

La lettera. Risponde il condirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 21 novembre 2021 - Mi chiedo cosa sta succedendo. Ogni giorno o quasi si leggono sui giornali storie di donne uccise dal compagno, dal marito, dall’ex che non si convince della rottura di una relazione. L’altro giorno a Sassuolo un uomo ha sterminato un'intera famiglia: la compagna, due figli e la madre della donna. Mesi fa a Monteveglio un ragazzino ha assassinato la coetanea. La società deve interrogarsi su tanti omicidi passionali. Antonella Odorici Risponde il condirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni  

Tanto per aggiornare la drammatica conta degli omicidi: proprio ieri a Reggio Emilia una donna sudamericana di 24 anni è stata trovata morta in una parco, uccisa a coltellate. Il sospettato è il suo ex compagno di parecchi anni più giovane di lei. E anche qui, come in altri casi, la tragedia se non proprio annunciata era stata preceduta da segnali preoccupanti. Pressioni, telefonate a tutte le ore, minacce. Sembra la fotocopia della strage di Sassuolo, dove un uomo, sconvolto dalla fine della relazione sentimentale, ha ucciso compagna, due figli e la madre di lei poi si è tolto la vita. La società in questi casi deve interrogarsi su cosa fare per prevenire queste tragedie. L’animo umano è insondabile, amore e odio sono due sentimenti contrari che talvolta si attraggono, si incrociano, il secondo prende il sopravvento sul primo. I sentimenti sono anche traditori quando diventano ingestibili. E’ prevedibile l’eventualità che la fine di un amore possa trasformarsi in odio fino a togliere la vita all’altra persona? A volte sì, a volte no. I segnali spesso rimangono nelle pieghe personali e non sempre sono visibili all’esterno. Come è successo, per esempio, nel delitto della ragazzina di Monteveglio. Mentre nell’omicidio di Reggio Emilia e nella strage di Modena lo scenario era più chiaro. C’erano state denunce da parte delle vittime. Ma non è servito a nulla. E su questo punto il meccanismo della legge va rivisto.  

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