Ecco perché aumenta il costo dell'energia

La lettera. Risponde il condirettore del Resto del Carlino Beppe Boni

Bologna, 5 novembre 2021 - Ho notato che a riguardo del caro benzina non viene mai citato l'aumento del metano e del gpl. In alcuni distributori il metano è quasi raddoppiato, raggiungendo il costo di € 2,24 al kg. Il distributore in questione è in una zona fra Bologna e la Romagna, dove ho effettuato l'ultimo rifornimento il 7 ottobre scorso. Il costo al kg. era di € 1,12. Oggi il prezzo è di €1,99,9 al kg. Di tutti gli aumenti effettuati anche nel ramo alimentare, la televisione con tutti i suoi programmi e Tg parla solo di aumenti di benzina e diesel compresi luce e gas e non nomina mai il metano e il gpl da trazione. Leonardo Marzola

Risponde il condirettore del Resto del Carlino Beppe Boni

Il dibattito sull'aumento dell'energia per aziende e famiglie sta tenendo banco da settimane. Soprattutto per i cittadini erano in previsione aumenti molto consistenti, soprattutto per l'energia elettrica, che poi il governo ha cercato in qualche modo di calmierare contenendoli al 10%. Diversi sono i motivi dell'aumento soprattutto per il metano: dall'esaurimento delle scorte europee alla ripresa produttiva asiatica. Il metano è utilizzato anche per il riscaldamento domestico e l'autunno è il momento dell'anno in cui i prezzi salgono, perché si sottoscrivono i contratti di fornitura. Anche per il Gpl vale più o meno lo stesso discorso. In Italia il metano è utilizzato per produrre circa metà dell’energia necessaria al Paese. Quasi tutto il gas necessario viene  importato da Paesi produttori esteri che si regolano sulla base della domanda. La richiesta di metano in questo momento è  molto alta. Come detto ci sono Paesi come Cina e India che con la ripresa della produzione dopo il lockdown di mezzo mondo importano il metano a prezzi alti, condizionando così  il mercato globale. Una analisi di Altro Consumo segnala inoltre che il progressivo esaurimento degli stoccaggi europei, la minore fornitura proveniente dalla Russia e la diminuzione di gas naturale liquefatto degli Stati Uniti, rimpiazzata da quella asiatica, creano altra turbolenza al mercato. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net