Non è un problema di scollature

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 30 settembre 2020 - Ritornare alle gonne al ginocchio? Abiti succinti stimolano l' aggressività maschile, in quanto lui ha una sessualità visiva e vive una scollatura, una minigonna come un'offerta, una provocazione. Parlo di maschi meno razionali ovviamente, con un minore senso di controllo,ma non si può processarli, anche noi donne abbiamo i nostri difetti. E' vero che si vedono molte giovinette esibirsi in città, come fossero al mare, pantaloncini corti e magliette tipo copri reggiseno, ombelico scoperto. E' stato giusto mettere la minigonna, dopo le gonne a fiori del femminismo, abbiamo lottato per portare avanti la rivendicazione di parità dei diritti, che abbiamo in gran parte ottenuto, anche se non è mai abbastanza. Oggi siamo in un anno difficilissimo, siamo in tempi di austerità: è ora di ripensarci e riconoscere che per una gonna la lunghezza di mezzo, è quella giusta. E non ci dicano: 'Te la sei cercata.'. Alla fine a pagare siamo sempre noi. Graziella Poluzzi

 

Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Non è un problema di centimetri e scollature. Le molestie e le aggressioni sessuali si manifestano comunque  e  nella maggior parte dei casi in situazioni che nulla hanno a che fare con minigonne e corpi orgogliosamente scoperti. Il senso di provocazione poteva essere un elemento valido decenni fa. Oggi i costumi della società sono più elastici, i social network, la tv, Internet offrono ben altri spettacoli rispetto ad una gonna corta o cortissima. E' un tema che abbiamo già affrontato e sul quale bisogna tenere la guardia alta. E comunque la presunta provocazione femminile non deve mai essere un alibi. Chi molesta sessualmente una donna va punito senza troppi sconti. La legge offre tutti i mezzi per farlo. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net