Passante sbagliato, People mover flop

La lettera. Risponde il condirettore del Resto del Carlino Beppe Boni

Bologna, 16 dicembre 2021 - La decisione dei nostri amministratori di allargare la tangenziale invece di costruire un passante nuovo, lontano dalla città, è molto coerente con la visione politica e amministrativa che ha contraddistinto lo sviluppo della città. Mi spiego: Bologna ha in città i grandi ospedali, lo stadio (ristrutturarlo per lasciarlo dove si trova corrisponde esattamente alla decisione per la tangenziale), l'ippodromo, la fiera, i tribunali e perfino l'aerporto. Mi viene spontaneo pensare "ma questi signori dove abitano? Probabilmente in centro da dove non si spostano mai?" Non si trovano mai in tangenziale durante i frequenti  blocchi? Se gli fosse capitato forse avrebbero capito che la tangenziale, tutte le corsie, dovrebbe essere dedicate al traffico cittadino e che invece il traffico autostradale dovrebbe scorrere lontano dalla città. Basta pensare che chi si oppose maggiormente al primo progetto del passante nord (forse adesso sarebbe già in uso) nel tempo ha fatto una brillante carriera politica. Paolo Pieroni

Risponde il condirettore del Resto del Carlino Beppe Boni

La visione urbanistica di Bologna continua da anni a collezionare errori su errori e quello del Passante è il più clamoroso. La soluzione giusta sostenuta da più correnti di pensiero e dalla maggioranza dei cittadini fuori dalle logiche politiche era la seguente: tutte le corsie dedicate alla tangenziale e spostamento dell’anello autostradale a Nord. Anche nei giorni scorsi comitati di cittadini di vari quartieri si sono fatti sentire con proteste energiche contro i lavori di allargamento del percorso urbano che saranno invasivi e non risolveranno il problema del traffico e dell’inquinamento. Il menu dei lavori, fra l’altro, prevede due viadotti e sette cavalcavia da demolire. I cantieri dovrebbero aprire verso la fine del 2022 e l’inizio del 2023. Nella griglia delle proteste, intanto, si inseriscono anche i cittadini di Borgo Panigale contrari alla realizzazione del tram. Hanno avviato una sottoscrizione che sta decollando. Infine altro tasto dolente è il People mover, la navetta che collega stazione e aeroporto, un’opera pensata male, insufficiente come capienza e che per errori di progettazione e anomalie varie ha già subito quindici interruzioni. Agli atti di una inchiesta già aperta dalla Procura della Repubblica c’è anche un video che riprende lavori notturni (per diminuire l’impatto dei rumori sul territorio) pare non autorizzati. Viabilità senza pace. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net