Sinisa e i vigliacchi della tastiera

La lettera Risponde Beppe Boni

Bologna, 7 settembre 2022 - Reputo, semplicemente, vergognosi gli insulti , via social, all'allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic apparsi recentemente e che hanno fatto scoppiare la polemica. Vorrei, invece, commentare un articolo , che condivido solo in parte, apparso sul Carlino, in cui si afferma che non manca il timoniere, ma manca la meta. Il timoniere c'è  eccome e che timoniere. Penso che anche la meta esista : fare cassa il più possibile e dare la colpa al timoniere.

Maddalena Petroni

Risponde Beppe Boni

Tre fischi finali, la partita è chiusa. Sinisa Mihajlovic dopo tre anni e mezzo di avventura bolognese e solo tre punti nel campionato in corso esce di scena: esonerato. Il tormentone calcistico del Bologna che ad ogni stagione non decolla e annaspa lo ha però  coinvolto anche sul piano personale  con gli insulti dei giorni scorsi sui social. Le urla per gli scarsi risultati in campo ci stanno, le offese personali ad un uomo che deve combattere contro la malattia no. Gli insulti  sono stati vergognosi ma d'altra parte il web è anche lo stadio dove si esibiscono migliaia di imbecilli a cui bisognerebbe dare il peso che hanno: zero. Nello sport e nel calcio soprattutto bisogna mettere in conto reazioni forti dei tifosi che passano facilmente dall'amore passionale all'odio agonistico. Sinisa però è anche una persona che reagisce come una tigre alla malattia  e su questo aspetto va rispettato. Sul piano sportivo, dove ora esce di scena, gli si può dire di tutto, anche perchè nel calcio la colpa è quasi sempre attribuita al mister. Bene ha fatto la figlia a reagire. Gli imbecilli resteranno tali, ma quando è necessario va difesa la dignità delle persone. <Non scrivo mai queste cose sui social, non ho mai perso tempo con persone che si nascondono dietro ad una tastiera per sfogare tutta la loro frustrazione. Ma credo che quando il limite viene raggiunto e addirittura oltrepassato qualcosa vada detto>. Con queste parole comincia su Instagram lo sfogo postato il 2 settembre da Viktorija Mihajlovic, figlia dell’allenatore del Bologna.  Bravissima. Sinisa, uomo pratico e stoico e abituato a combattere sui campi, non se l'è presa granchè sapendo come gira il mondo e sapendo che la tastiera spesso è  la maschera dei vigliacchi. Ora saluta Bologna. Chiudiamola qui.

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