Strage di Ustica e la bomba

Le domande del  lettore Niccolò Rocco di Torrepadula pubblicate attraverso una lettera di giorni fa sul ritardo in partenza e la tavoletta  ricorrono sempre quando si parla della tragedia di Ustica. La prima risposta riguarda le evidenze fisiche: il relitto dell'aereo non presenta alcuna traccia di missile, come concluse all’unanimità il collegio peritale d’ufficio e ha confermato il processo penale. Senza tracce, l'ipotesi del missile non è né possibile, né realistica. La seconda risposta è di metodo: non essendosi indagato in modo approfondito sulla bomba, cosa dimostra che si volessero uccidere 81 persone in volo anziché distruggere un DC-9 vuoto a terra a Palermo? Per la tavoletta, nelle prove sul simulacro di toilette, essa restò intatta in due casi su tre. In compenso, un’esplosione ravvicinata con pressioni di circa 400 kg/cm2 è la sola spiegazione tecnica per lo schiacciamento del tubo spray proveniente dal vano rifiuti. Così pure le deformazioni del lavabo in acciaio inox non si spiegano se non con una bomba.

Gregory Alegi