Porte sempre chiuse agli stupefacenti

La lettera. Risponde il condirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 8 settembre 2020 - La vicenda, a dir poco disgustosa, di 'Villa Inferno' dove si svolgevano feste a base di sesso e cocaina anche con minorenni, come riportato testualmente dal Carlino, vede coinvolti, per l'ennesima volta, anche personaggi della 'Bologna bene'. Il significato di quel 'bene', usato genericamente, vorrei capirlo meglio. Gente conosciuta e  per bene? Gente messa economicamente molto bene? Gente che fa del bene? Giancarlo Maini, Pontecchio Marconi (Bologna)

risponde il condirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni Dire che c'è gente della 'Bologna bene', o 'Milano bene' o 'Roma bene' è una semplificazione per raccontare che si tratta di gente mediamente facoltosa o comunque dotata di benessere economico. Non si tratta dunque di disperati. Il punto è un altro. Questa vicenda, fotocopia di altre in Italia, dimostra ancora una volta che anche gli stupefacenti del divertimento, come la cocaina, sono devastanti per gli effetti diretti e collaterali. La droga fa male e va combattuta dall'inizio alla fine. Droghe leggere, droghe light, uguale a sostanze innocue? Sciocchezze, le strade che portano alla dipendenza con tutti gi effetti che ne conseguono sono tante. Ma tutte arrivano allo stesso punto di devastanti danni per chi le usa facendo arricchire spacciatori e narcotrafficanti. Il Carlino da anni porta avanti questa battaglia. Non ci fermiamo. Questa è la via giusta.

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