Bologna, 24 luglio 2021 - Ho seguito il dibattito sui problemi causati dai lavori di manutenzione sulle Autostrade che provocano code infinite. Ma ho letto anche dei problemi che presenta il nodo di Bologna che attende il famoso allargamento (Passante) della tangenziale. Ho la sensazione che molti problemi siano causati anche dal traffico pesante, con lunghe file di camion che vanno ad aggiungersi al normale traffico delle vacanze. Annamaria Maccaferri
risponde il condirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni Gli autisti sono professionisti della strada che macinano migliaia di chilometri su e giù per l’Italia. E sono loro le prime vittime dell’imbuto - Bologna dove il traffico, soprattutto in questo periodo di flussi sulla via delle vacanze, diventa un incubo. I camionisti sono costretti a loro volta a subire l’Autostrazio, di cui non sono certo la causa anche perchè sono sottoposti a regole precise di orari e giorni di viaggio. Un autista intervistato ieri dal Carlino diceva amareggiato: «Ogni volta che da Milano arrivo all’altezza di Borgo Panigale mi faccio il segno della croce perchè so cosa mi attende: traffico intenso lunghe code, intasamenti nei pressi dei raccordi A1 e A13». I lavori di manutenzione sparsi per l’Italia, ma anche a Bologna, hanno aggravto il problema. Autostrade, con una parte di ragione, si difende per la propria parte dicendo che il Governo ha chiesto di accelerare. Bene, ma tutto ciò andava fatto prima delle vacanze e non adesso. E gli autisti sono i primi a criticare la già contestata soluzione futura del Passante che prevede un allargamento a tratti della tangenziale, ma non è un’opera strutturale che risolverà al 100% il problema. Il Passante, concetto già ripetuto mille volte, è un’opera che nasce vecchia e fra alcuni anni sarà peggio di adesso. Meglio poi a non pensare cosa succederà nei quattro anni previsti di cantieri. Un delirio.